ESISTENZIALISMO

SIAMO SUGGESTIONABILI?


 
   Pochi di noi sono a conoscenza che molti gruppi e organizzazioni insegnano in appositi corsi a suggestionare le persone. L'obiettivo è quello di insegnare a manipolare la mente dei più ignari e ingenui. Suggestionare le persone non è una cosa eticamente corretta e la si può paragonare a molto più che ricevere il lavaggio del cervello. Si vuole accedere così alla parte emozionale delle persone. La suggestione cui fanno appello non ha bisogno di un ragionamento analitico in senso razionale. Quindi si fa ricorso non tanto alle logica mentale, ma ai sentimenti reconditi della persona. Tutti noi, chi più chi meno, siamo suggestionabili emotivamente. Se si arriva a suggestionare una persona, le si tocca un punto molto profondo della sua psicologia e questo ha la meglio sul raziocinio.    Quindi, quando si introduce un’idea nella mente di qualcuno, facendo leva sulle sue emozioni, stiamo escludendo la parte raziocinante di quella persona. Si sta invadendo la sua mente senza che la sua logica ne sia consapevole. Entriamo, per così dire in una casa, da una porta secondaria, che per alcuni potrebbe essere sempre spalancata. Troviamo la persona totalmente priva di difese, perché non la si sta persuadendo di un soggetto o un’idea, ma la si sta suggestionando, facendo in modo che la logica venga esclusa e creando nel frattempo delle forti motivazioni ad agire secondo quanto riusciamo a incidere emozionalmente. A questo punto, essendo le emozioni più forti della razionalità, la mente forma immagini che a loro volta creano emozioni più profonde. Queste immagini amplificate dalla suggestione, sono talmente forti da creare anche un kamikaze.    La stragrande maggioranza delle persone, non si rende minimamente conto di quanto sia fragile e malleabile la mente umana. Di quanto si possa essere suggestionabili. Hitler fece appello alla parte emozionale toccando una corda sensibile del malcontento che i tedeschi lamentavano nei confronti del potere economico dei ricchi ebrei.Abbiamo visto l'orrore che ne è derivato.   A livello nazionale veniamo spinti senza saperlo a fare cose che in altre condizioni non faremmo, perchè chi influisce su di noi, lo fa, invadendo la nostra sfera emozionale ed escludendo il raziocinio. I Kamikaze  musulmani che si fanno saltare in aria, non usano la mente, ma i sentimenti, quelli che sono compromessi a causa degli insegnamenti che ricevono.   Pensate, potremmo anche noi arrivare a fare cose del genere. Se non stiamo attenti a lasciare alla mercè altrui il nostro stato emotivo, potremmo fare delle cose di cui poi ci si pente amaramente...