ESISTENZIALISMO

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E' bello leggere del desiderio di amore e di felicità. Penso che ogni essere umano aneli a conquistare queste due cose: amore e felicità. So cosa significa quando sembra che per noi la partita sia chiusa, finita e i giocatori si stanno ritirando. A volte sembra che si continui a precipitarsi alla stazione della vita e attendere il nostro treno, ma... non lo vediamo: il nostro non c'è. Questa situazione ci fa star male e a volte sembra che la vita si accanisca contro di noi.Forse siamo noi a dover guardarci meglio attorno. Forse sono i nostri occhi ad essere impiastricciati e ci impediscono di vedere bene la vita che ci scorre intorno. Quando ci sentiamo feriti per qualche delusione, capita che su di noi cali un sole spento. Sembra che i suoi raggi non arrivino mai a scaldarci. Sembra che tutto cooperi per la nostra infelicità. Forze che con sinergia fomentano la nostra disfatta.NON E' VERO NIENTE!! Siamo noi ad avere occhi annebbiati. Siamo noi che non ci accorgiamo di quanto si possa essere felici nelle piccole cose, quelle vere, spontanee, quelle genuine e che ci capitano tutti i giorni. Siamo troppo intenti a guardare il particolare dell'albero che ci troviamo di fronte che, non ci accorgiamo della grande foresta che ci circonda. Siamo cosi scottati dalla vita che senza accorgercene ci tiriamo dietro una nuvola perenne che oscura il nostro orizzonte. Non ci accorgiamo che quei sentimenti feriti equivalgono ad una palla enorme che ci trasciniamo come se ne fossimo affezionati, come se fosse la nostra coperta di Linus. Il nostro cuore è talmente oppresso che non gioisce più per le cose di cui veramente si può essere felici. Se non ci liberiamo di quella zavorra vedremo sempre tutto a tinte fosche e la felicità ci sembrerà come qualcosa di astratto e inesistente.Non ci accorgiamo che stiamo manomettendo la nostra vita consegnandola e dei sentimenti che ormai non esistono e che appartengono al passato. Forse...Forse il treno che cercavamo, ce lo troviamo di fronte e con la porta aperta, ma... noi stiamo guardando in direzione opposta. Siamo noi. Noi che catalizziamo la nostra vita su poche cose e diveniamo refrattari a quello che ci circonda e che è bello, dolce, spumeggiante e ci fa star bene...Siamo noi che abbiamo messo in gabbia il nostro cuore impedendogli di vivere e assaporare una nuova felicità che appartiene a un altro modo di pensare. Siamo noi che ci trasciniamo dietro una presunta felicità che appartiene a un'altra vita e che ormai è svanita. Siamo noi che vogliamo riesumare un noi che non esiste più.Si cambia e così cambiamo anche noi: SMETTIAMOLA DI VIVERE GUARDANDOCI ALLE SPALLE, AL PASSATO REMOTO. IMPARIAMO A VIVERE L'OGGI, POSIZIONIAMO IL CUORE AL PRESENTE E... GODIAMOCELO.