ed come quando si rincorre se stessi. Ci si rincorre senza mai avere la possibilità di afferrarsi. Non si riesce a capire in che direzioni si è girati. Una sorta di perdita di identità ci assale e pur guardandoci allo specchio non ci riconosciamo o, forse, non vogliamo riconoscerci. Quella insofferenza che ravvisiamo dentro noi stessi e che ci fa sentire vuoti, instabili, insufficienti ad una misura che non conosciamo. Non ci sentiamo adatti a un qualcosa che ci sfugge. Un qualcosa che non comprendiamo e non vediamo. Sembra di vivere una vita a metà, come se fossimo sotto la pioggia e ciò che ci ripara è un ombrello a metà. Come quando si corre in una direzione che non distinguiamo, un indirizzo cancellato o, forse, che non esiste.Sentiamo dentro di noi come quando un vulcano ribolle e sembra
.
ed come quando si rincorre se stessi. Ci si rincorre senza mai avere la possibilità di afferrarsi. Non si riesce a capire in che direzioni si è girati. Una sorta di perdita di identità ci assale e pur guardandoci allo specchio non ci riconosciamo o, forse, non vogliamo riconoscerci. Quella insofferenza che ravvisiamo dentro noi stessi e che ci fa sentire vuoti, instabili, insufficienti ad una misura che non conosciamo. Non ci sentiamo adatti a un qualcosa che ci sfugge. Un qualcosa che non comprendiamo e non vediamo. Sembra di vivere una vita a metà, come se fossimo sotto la pioggia e ciò che ci ripara è un ombrello a metà. Come quando si corre in una direzione che non distinguiamo, un indirizzo cancellato o, forse, che non esiste.Sentiamo dentro di noi come quando un vulcano ribolle e sembra