Ninoamatoescritor

Resto


 E resto con me stesso su una panchina solitaria, mi adagio, mi piace questa pace che sovrana le intemperie che vivono dentro me oltre il dolore, le mani cercano di andare altrove per toccare quel che di più gli rende capace di afferrare. E mi perdo del tutto nel viale dei pensieri scomposti e fragili dove vorrei raggiungere un soffio di pace e mutare attraverso questo silenzio che mi placa i palpiti e mi illumina l'anima. Mi mancano le parole difronte al tramonto in questo momento che mi scopre gli occhi in lacrime di stelle smarriti in un vuoto d'amore. Nella solitudine del cuore su un albero di pesco germoglia una voce che mi affonda nelle chiome dei perchè continuo a chiedermi forse un domani c'è.