Ninoamatoescritor

Il bambino che ero.. L'uomo che sono


 Il bambino che ero.. L'uomo che sonoGaudio tempo nei sogni del domani, vermiglie stagioni come grappoli acerbi si nutriva la terra. L'innocenza dei giorni, l'odore di scuola, il grembiule macchiato dei giochi a colori. Mani di fata le carezze di mamma riaffiorano tenui nei fiordi del cuore, nascondo tra le mani nostalgici ricordi e tra coralli imperlati di un antico rosario, scende la sera una dolce preghiera. Vagheggio la vita che lieta continua, vado incontro al mio destino senza dimenticare il passato cammino.