Boh...

PERCHé SI Dà TANTA IMPORTANZA A UN UOMO E NESSUNA A CENTO?


Perché quando muore un uomo gli si dà tanta importanza e quando ne muiono cento e più non si accenna neanche? Prendete la guerra in iraq! Quando muore un soldato italiano o americano se ne parla per giorni e quando invece c' é una strage di iraqeni non se ne parla neanche un minuto! Che valore ha la vita? Perché un uomo di una razza si deve considerare superiore a cento di un' altra razza! Si dovrebbe dare importanza ad ognununo di questi uomini come la si dà al nostro soldato!  Ancora meglio se né il soldato e né gli altri cento venissero uccisi! Oggi mi sento filosofa (non per niente il mio poeta preferito é Leopardi) : avete mai letto "CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL' ASIA" ? Sarà deprimente,ma é bellissimo! Parla di un pastore che vaga in mezzo al deserto tra travagli e sofferenze per arrivare a una meta, ma quando la raggiunge cade in un baratro: il pastore siamo noi e il deserto rappresenta la vita. Alla fine del deserto c' é sempre un baratro: la morte. Di notte il pastore si ferma e canta alla luna. "Che fai tu in ciel, dimmi che fai silenziosa luna". Quei cantici sono brevi intervalli felici ne triste girovagare del pastore! Che senso ha la vita? Perché dobbiamo faticare tanto? Per arrivare dove? Solo per arrivare alla fine! Solo una cosa é certa: spesso non abbiamo il coraggio di abbandonare le nostre fatiche!