SOLO TU

cresce la sintonia


Ormai avevo fatto il primo passo, avevo iniziato a conoscerlo. La mattina dopo lo aspetto x la sigaretta e la colazione. Mi dice che conosceva gia' Silvia. Che fra di loro era nato un battibecco pesante. Lei per rabbia l'aveva definito figlio di quella donna, lui per poco non la menavaMi viene spontaneo comunicargli i miei pensieri. Dirgli che a quel punto avevo capito xche' prima che lui arrivasse lei l'aveva definito testa calda. Al che si mette a ridere, dicendomi 'ah ti ha detto cosi'?'. Non era arrabbiato, era un sorriso di chi non considera la persona, le sue parole, di chi sapeva di essere nella ragione.Torniamo al lavoro. Arriva l'ora del pranzo, naturalmente a Ste avevo gia' detto che era uno dei nostri. Silvia attraverso un'altra ragazza mi fa sapere che non vuole che lui venga con noi. Non ho avuto dubbi, ho salutato il gruppo, io ero con Ste, non l'avrei piu' lasciato. Lui me lo diceva almeno per le prime volte di non preoccuparmi, che lui si sarebbe arrangiato, ma come sempre ho seguito il mio cuore.La bellezza dei nostri pranzi, le mangiate da truzzi, il pane che finiva ancor prima che ci arrivasse il piatto, il riempirsi la pancia, i nostri sguardi, le nostre risate, il nostro modo di rientrare in ufficio con questo nostro passo felpato, questo ci univa piu' che mai. Eravamo in perfetta sintonia!