Quell'unica partita di calcio

D’accordo con altri colleghi dell’ufficio, decisero di fare una partita di calcio verso le 21.Non andai a vederlo, purtroppo!Non vedevo l’ora della mattina dopo per sapere com’era andata.Non c’era. Chiedo a Natalia che invece era andata a fare il tifo, mi dice solo che Ste si e’ fatto male.Non ci potevo credere! Quel leone ferito! L’avevano fatto cadere. Ero una furia!Ste arrivo’ piu’ tardi, era passato dal pronto soccorso. Aveva ancora l’occhio gonfio. Mi racconto’ dei falli degli amici di Elia (era il ns coordinatore sul lavoro), e di come invece di una partita di calcio fosse diventata una partita di calci.Lui voleva divertirsi, non fare lotte. Poteva nelle partite sucessive portare i suoi amici e vendicarsi.Non l’ha fatto, non ha piu' giocato con loro.Non si e’ mai immischiato in gente di m…, lui era troppo buono, bastava non soffermarsi sul suo corpo possente, da duro, ma entrare in quello sguardo e in quel suo sorriso per capire che dentro era un piccolo angelo. E tale e’ rimasto da lassu’!