la candela

Ciao patata!Oggi va molto meglio malgrado la pioggiaSei un essere speciale, che si prende cura di me!Venerdi’ dopo essere venuta da te ad assefuarmi un po’, ad aspettare quel qualcuno che non e’ arrivato, sono andata all’eremo, a parlare anche con Lui, ma non avevo trovato conforto.Stavo sedendomi nel solito posto al sole, quando rivedo una ragazza con cui avevamo scambiato dei semplici saluti.Mi dice ‘ti ho rubato il posto?’ e da li’ inizia la nostra conversazione, le ho raccontato del malessere che avevo, del vuoto che mi hai lasciato, della voglia di abbracciare una delle persone che ti hanno voluto bene solo per sentirne ancora il tuo tocco magico.Lei mi ha abbracciato, mi ha consigliato di mettermi davanti a una candela bianca, che solo cosi’ posso isolare il mio io per andare fuori da questo corpo umano per venire nella tua dimensione e riuscire a sentirti.Questa candela a cui e’ da un po’ che ci penso, riappare. Prima mentre sono all’eremo, fisso quella candela e mi rilasso, poi leggo Terzani che faceva ‘il gioco della candela’, ora Alessandra(cosi’ si chiama questa ragazza) che me lo ricorda.Sara’ una delle cose che faro’ ogni giorno, l’unica cosa e’ che devo essere sola, me la porto dietro con un bel fiammifero, cosi’ invece di fumare quella sigaretta per arrivare a te, provo semplicemente a guardare oltre quella luce che oscillaNaturalmente non sara’ una cosa che verra’ subito, tu tanto te ne accorgerai subito quando con l’anima dentro il mio corpo riesco a toccare la tua oltre il cielo!