Sabato 14.11.2009 Campionato III Categoria Medullia - Estense.Non una partita, ma la storia di un assedio condotto eroicamente da 11 guerrieri che nel perdere una battaglia hanno preso consapevolezza della loro capacità di vincere la guerra!Sarebbe impossibile descrivere 80 minuti di assedio, 18 tiri in porta, un palo, un rigore non concesso, 4 punizioni dal limite, un miracolo del portiere avversario al di fuori di ogni umana comprensione contro un unico tiro in porta della squadra avversaria.Le miei uniche parole stavolta voglio spenderle per il nostro numero 1.Alcuni lo definiscono inaffidabile, altri un violento dalla doppia personalità... c'è perfino chi pensa sia un criminale.Ma l'Estense è un po' come la Legione Straniera: s'inizia insieme un nuovo futuro ed il passato resta in un angolo, nel bagaglio delle esperienze storiche, degli errori commessi da non ripetere, delle folli passioni del tempo che fu...Oggi chi difende i pali dell'Estense è uno di noi ed è solo sulla base di questa appartenenza che va giudicato, e lui quella porta vuole difenderla ad ogni costo.Perchè è molto di più di una porta di calcio, è il limitar tra la gioia e e la delusione di una squadra, è il senso di appartenenza ad una maglia per la quale esultare o piangere... e lui lo sa. Lui conosce troppo bene la fede ai nostri colori.E quando quella maledetta palla si è infilata alle sue spalle nel giorno del suo esordio, davanti ai suoi tifosi, deve aver pensato di non essere all'altezza, che forse il suo tempo nel rettangolo verde era finito.Ed invece no......quel tempo è appena cominciato!Forza Giorgio!!! Forza Estense!!!
le battaglie non si perdono mai...si vincono sempre!
Sabato 14.11.2009 Campionato III Categoria Medullia - Estense.Non una partita, ma la storia di un assedio condotto eroicamente da 11 guerrieri che nel perdere una battaglia hanno preso consapevolezza della loro capacità di vincere la guerra!Sarebbe impossibile descrivere 80 minuti di assedio, 18 tiri in porta, un palo, un rigore non concesso, 4 punizioni dal limite, un miracolo del portiere avversario al di fuori di ogni umana comprensione contro un unico tiro in porta della squadra avversaria.Le miei uniche parole stavolta voglio spenderle per il nostro numero 1.Alcuni lo definiscono inaffidabile, altri un violento dalla doppia personalità... c'è perfino chi pensa sia un criminale.Ma l'Estense è un po' come la Legione Straniera: s'inizia insieme un nuovo futuro ed il passato resta in un angolo, nel bagaglio delle esperienze storiche, degli errori commessi da non ripetere, delle folli passioni del tempo che fu...Oggi chi difende i pali dell'Estense è uno di noi ed è solo sulla base di questa appartenenza che va giudicato, e lui quella porta vuole difenderla ad ogni costo.Perchè è molto di più di una porta di calcio, è il limitar tra la gioia e e la delusione di una squadra, è il senso di appartenenza ad una maglia per la quale esultare o piangere... e lui lo sa. Lui conosce troppo bene la fede ai nostri colori.E quando quella maledetta palla si è infilata alle sue spalle nel giorno del suo esordio, davanti ai suoi tifosi, deve aver pensato di non essere all'altezza, che forse il suo tempo nel rettangolo verde era finito.Ed invece no......quel tempo è appena cominciato!Forza Giorgio!!! Forza Estense!!!