IO ALTRA_ME ASTRATTA

Cuore...


                                               A volte, nella nebbia di quei ricordi, le sensazioni si affollano, la memoria gioca a nascondino e la linea che separa passatoe presente si confonde.Mi rivedo nel riflesso di un vetro di finestra, chiedendo alla penna di sanguinaretutte le lettere che danzano beffarde su un foglio ingiallito.E poi mi ritrovo a pensare a quanto lontano resti tutto quello che ero,o che credevo di essere, e lo scribacchio frettolosamente tra righe storteprima di dimenticarlo.Scrivi mi dice che qualcosa resta,come chi disegna fiori a matita piantati nelle lettere,che poi ti leggo, e mi scrivo, senza regole né margini,tra le righe del silenzio.©