ETOLOGIA

ORDINANZA DEL 12-12-06 SUI CANI PERICOLOSI


ROMA - Nella Gazzetta ufficiale oggi in edicola spicca l'ordinanza delministero della salute sui cani pericolosi. Anche i predecessori delministro Turco, prima Sirchia e poi Storace, avevano emesso ordinanzeprovvisorie in attesa di un disegno di legge mai arrivato. Quest'ultima,chiamata "Tutela dell'incolumità publica dall'aggressione di cani", riprendequella messa a punto da Storace ma rispetto a questa contiene novitàinteressanti, ad esempio il divieto dei cosidetti tagli estetici di orecchiee coda, e l'obbligo di museruola e guinzaglio nei luoghi pubblici.Animalisti soddisfatti? Non esattamente. Ci sono molti punti che non livedono affatto d'accordo, Lega Anti Vivisezione in prima fila.L'ordinanza è una misura provvisoria, datata 12 dicembre 2006 ma effettivada ieri e per 12 mesi, ufficialmente in attesa di una legge definitiva. Iltratto di continuità con quelle firmate da Sirchia e da Storace è il fattoche sia stata stilata una lista di razze considerate pericolose.Diciassette, più i loro incroci, per le quali vigono delle regoleparticolari. Eccole: American Bulldog, cane da pastore di Charplanina, caneda pastore dell'Anatolia, cane da pastore dell'Asia centrale, cane dapastore del Caucaso, cane da serra da Estreilla, dogo argentino, filabrazileiro, perro da canapo majoero, perro da presa canario, perro da presamallorquin, pit bull, pit bull mastiff, pit bull terrier, rafeiro doalentejo, rottweiler e tosa inu.Per tutte le razze, invece, divieto degli interventi chirurgici "non resinecessari dalla salute dell'animale". Concretamente dovrebbe scomparire lapratica diffusa dei tagli "estetici" di orecchie e coda e compare l'obbligo,per le "razze pericolose" di museruola e guinzaglio in tutti i luoghipubblici. Altre novità interessanti sono il divieto di addestramenti votatiad aumentare l'aggressività dell'animale e dei collari elettrici o "altricongegni che procurano paure e sofferenza" perché possono provocare reazionidi aggressività. Quest'ultimo divieto era presente anche nell'ordinanzaStorace, scaduta da quaranta giorni, ma non chiaro e dunque inapplicato.Persistono divieti già vigenti, anche se poco noti, come l'obbligo per iproprietari delle "razze pericolose" di stipulare una polizza diresponsabilità civile per i danni a terze persone, cosi da garantirel'indennizzo in caso di aggressione. In termini morali è nuovo anchel'obbligo di "vigilare con particolare attenzione al fine di evitare ognipossibile aggressione a persone".La reazione della Lav (lega anti vivisezione) a questa ordinanza è diparziale delusione. Ciro Troiano, responsabile "maltrattamenti" in senoall'organizzazione, spiega: "Aspettavamo questa nuova ordinanza, confidandoin una inversione di rotta rispetto alle precedenti, invece siamo delusi epreoccupati". Troiano è chiaramente soddisfatto delle novità riguardo aitagli estetici e collari elettrici ma deplora la persistenza di un elenco dirazze per cui la normativa è diversa. Ma ci sono anche altri punti asollevare critiche. Per esempio il comma che incoraggia i proprietari chenon si sentono in grado di far rispettare le nuove norme ai loro animali diinformare i servizi veterinari. E insieme a loro valutare le misure daattuare, "compresa la soppressione per comprovata pericolosità". La Lav temeche la discrezionalità lasciata ai padroni sul momento in cui disfarsi delproprio animale e la menzione riguardo all'eventuale soppressione possa difatto generare una prassi sbagliata. Ciro Troiano insorge contro questopunto: "Con questa ordinanza, per la prima volta nel nostro ordinamentogiuridico, si arriva a prevedere l'abbattimento dei cani in base alla razzadi appartenenza e non più solo in base al loro stato di salute ocomportamentale". Il presidente della Lav, Gianluca Felicetti, chiedepertanto al ministro della Salute di "ritirare subito dall'ordinanzal'articolo che prevede la possibilità di abbatimento in base alla razza".(15 gennaio 2007)