Tutto può accadere !

Finalmente solo!


Oggi è un giorno proprio speciale, dissi a me stesso in quel  29 settembre scorso, non tanto perchè mi resi conto che tutto ciò che era accaduto fino ad allora, poteva non accadere! Ma sopratutto perché, misurandomi con altre intelligenze, mi ero convinto, e lo sono tutt'ora, che avevo raggiunto una superiorità sopra la media e non sono un tipo vanitoso. Insomma, avevo rilevato oggettivamente il mio elevato livello di partenza. E non solo! Avevo compreso di aver rafforzato, senza neanche accorgermene, il mio sistema di relazioni...Bel risultato vero?Non è difficile per chi legge,  domandarsi a quale sorta di deduzione io voglia giungere, però approfondisco lo stesso:  voglio solo asserire che ciò che mi accade  potrà essere anche un buon risultato, ma come tutte le vittorie che si realizzano nella vita, ha un risvolto, un costo, un aspetto negativo: ci si rende conto  che più si cresce e più si è soli!  Si è soli nelle decisioni proprie... si è soli nell'affrontare la vita... si è soli nell'approccio alla forza del destino...Si è soli!Tutto sommato e bene che ti va, compensi il tuo nuovo status di persona sola, col fatto tangibile che però puoi contare su te stesso o che si diventa, ci piaccia o no, un punto di riferimento per gli altri... Bella responsabilità vero? Va bene, mi son chiesto allora e confermo oggi: come posso assolvere a questa enorme responsabilità senza essere soffocato nella mia vita privata?  La mia risposta è stata semplicemente questa: devo  ri-impostare l'approccio verso il prossimo. Come? Esercitando a pieno il mio senso di autonomia!Il senso di autonomia mi è dato dalla capacità di libertà di azione che mi sono costruito per necessità impellente piuttosto che per scelta ponderata.  Tale situazione, in effetti, ti responsabilizza molto, però ti regala velocità e sicurezza nelle scelte di vita... ti aiuta ad esempio nelle piccole decisioni quotidiane e ti incoraggia nei grandi progetti a lungo periodo. Non di poco conto: "Sono in grado di dire di no, senza essere frainteso o emarginato".
Bel obiettivo vero?Allora che fare? Mi chiesi quella sera, mentre ero seduto come uno stupido  e da solo in un ristorante di Roma gremito di persone in compagnia.  Decisi di brindare da solo con un bel 375 ML, di Montepulciano d'Abruzzo, un vino rosso Doc, che non vale molto, prima di tutto perchè non è quello notoriamente prodotto in Toscana e in secondo luogo perchè è del 2006, anziché del 2004, una buona annata per la produzione dei vini italiani. Non fa niente dissi al cameriere che me lo propose come il migliore in assoluto: me lo porti ugualmente! Lo bevvi tutto e il cervello mi si inebriò, il cuore cominciò a pulsare e sentii quella sensazione di leggerezza, che in un colpo mi scrollo di dosso la responsabilità di esser solo! Feci amicizia con i vicini di tavolo e parlai con loro per tutto il tempo, con una coppia ci scambiammo i recapiti telefoni, ovviamente mai utilizati!Da quel giorno, in effetti, inizio il mio progetto di cambiamento!Altrettanta libertà di commento e replica è gradita  a chiunque voglia ri-iniziare con me questo nuovo percorso......