STREGACOMANDACOLOR

RACCONTATI,O POLENTONIA


 Ciao,mia cara città,tranquilla,beata,silenziosa e infestata di zanzare.Ciao cara Brescia dei casonsei e dello champagnone,o sciampagnone che dir si voglia.Ciao cara città che ti senti esclusiva,come è esclusivo il numero di emigrati che ospiti e accogli nei tuoi appartamenti diroccati,in dieci in 50 metri quadrati a 600 euro a persona.Ciao dolce e deliziosa Brescia,che dormi profondamente da innumerevoli anni rimpiangendo il passato senza pensare al futuro,e resti così..schiacciata dal futuro che non è più il tuo,di futuro.Ciao piccola città del nord,che snobbi il meridione colorato e il grigiore milanese,crogiolandoti nella tua tinta carne,carne come le gambe danzanti delle tue gnocche concittadine scosciate e altezzose,che si autocompiacciono di sè per poi piangere davanti alle vetrine di Bettina,per un tacco 12 che non entra(nel portafoglio).Ciao garbata cittadella moderata,che non organizzi mai nulla per farti conoscere ed ammirare nella tua beltà,e che quando organizzi non pubblicizzi altrimenti ti conoscono e poi ti visitano e poi...apaticamente resti ferma,silenziosa ad aspettare,cosa non si sa.forse che passi la metro,quando questa ci sarà.Ciao mia adorata terra natìa,che mi susciti terribili nostalgie e quando ritorno terribili voglia di ripartire.Ciao fantastica terra polentona,dove la polenta  si mangia anche d'estate con lo spiedo e lo spiedo non è spiedo senza gli "osei".Ciao dolorosa fetta di storia,quella storia rimasta impunita e insanguinata,che la nuova generazione sputa come una gomma senza più sapore.Ciao terra  che è indegnamente criticata da chi vi ci abita e non vi è nato,ma ci resta,continua a viverci e proietta il suo futuro nella critica costante.potaaa alla fine "ta ma piaset isè."ciao gnari.