STREGACOMANDACOLOR

autunno dolciastro


L'AUTUNNO è LA STAGIONE DEI RITORNI.si torna a scuola,ricomincia l'università,il lavoro post agosto,la dieta e la palestra. l'autunno è la stagione in cui si focalizza un'estate dispendiosa,degli incontri inconvenienti,delle follie senza futuro,del futuro senza follie. ma si focalizza. l'autunno è la stagione in cui le foglie che abbiamo addosso cadono depositandosi ai nostri piedi,l'una dopo l'altra,lasciandoci lì fermi ad osservare mentre cadono. l'autunno chiude un altro anno preparandone il bilancio.un anno uguale al precedente,un altro anno passato a fuggire da ogni cosa e da ogni situazione. l'autunno sono ricordi. e i ricordi sono autunnali nella loro caducità.l'autunno porta il quadro di mille persone viste,conosciute,guardate. l 'autunno porta la malinconia di un quadro che si tinge di freddura dopo le calde e variopinte notti d'estate in cui ogni tela dipinta portava tracce di rosso,di giallo,di verde brillante e azzurro celestiale. ora i quadri sono stati depositati lì a fianco,coperti da una patina nebbiosa che spegne la lucentezza delle tinte impresse sulla tela.ora su un viso splendente di mille sorrisi arriva l'ombra dell'autunno,della pioggia,delle decisioni e della fermezza. ora la leggiadria lascia il passo alla pesantezza delle notti lunghe e senza stelle.mi guardo attorno e tutto è cambiato nello stesso battere di ciglia di un frammento di secondo.l'attimo prima è già passato,e l'attimo dopo non mi appartiene ancora. temo il cambiamento,il mutamento delle stagioni,delle persone,delle situazioni. temo tutto ciò che può cambiare,anche se non è mio.temo il buio e l'assenza di ogni volto che ho visto nella luce,quasi come se,andandosene quello,se ne andasse una parte di me che non torna più.temo l'affetto delle persone più che la loro indifferenza,perchè il loro affetto e il loro ricordo entra dentro e permane anche quando queste non saranno più nella mia luce. l'affetto e il ricordo buio fanno male. mangiano il tuo IO,consumandolo fino all'ultimo.l'IO è consumato. si è consumato piano piano,giorno dopo giorno lasciando spazio ad un rancore generale verso le stagioni,i mutamenti,gli affetti. l IO èmorto nell'ES. Quell'ES che ti porta ad essere una poliedrica forma di contraddizioni,di esplosioni violente,di essere estremo e contrario alla convenzione. L'es fa emergere l'impeto di parole provocatorie per provocare e non sedurre.ma quella seduzione che si vuole evitare riesce a penetrare dal risentimento forte, che vorrebbe solo provocare.l'indecisione che il mondo vede,altro non è che il tuo ES che spinge forze opposte nel tuo interno,senza darti il mezzo necessario e sufficiente per annientarne alcune e farne vincere altre. crea un marasma dal quale è difficile trarne beneficio.ritorna l 'autunno e ritorna lui nel ricordo,nella presenza e nel gioco. "sei e sarai sempre speciale"porta alla luce ciò che risiedeva nell'es di un "ti voglio bene.voglio conoscerti" e di un "sei un essere così profondo e sensibile..tvb"toccare il mio cuore è quasi impossibile perchè troppe sono le barriere in muratura costruite. prendere le picozze per abbattere queste mura è possibile. serve solo trovare la picozza in grado di abbatterle. finchè non la si troverà continuerò a urlare risentimento,fastidio e frddezza. nonostante nell'ES risieda,inun angolo,un IO rannicchiato e infreddolito,che aspetta solo di correre e risalire alla calda luce del giorno.  .........quasi speravo che non arrivassi più quasi credevo che non mi mancassi eppure stavo aspettando Distrarsi sembrava piuttosto facile credevo di sopportare la tua indifferenza cercando pretesti e rimedi inutili