EXHAUSTION

Post N° 211


BUONGIORNO. Formalità. Certo, la mattina ci si incontra e (normalmente, tra persone educate) ci si saluta con un classico “BUONGIORNO” e se ci scappa, perché no, perché fa bene a me, a te, ai muscoli, ci aggiungiamo pure un sorriso, più o meno vero…o più o meno falso, dipende dai punti di vista (e da chi si incontra)…BUONGIORNO. Io saluto sempre, nonostante tutto. Nonostante ci siano giornate come oggi, nelle quali ti senti dire “BUONGIORNO” e tutto quello che vorresti rispondere è “Questo lo pensi tu”. Comunque, detto col cuore (insomma, pensando a quello che si dice) potrebbe pure sembrare un mezzo modo per augurare davvero a qualcuno una Buona giornata. Oppure, di nuovo a seconda di chi te lo dice, un mezzo modo per tirarti la sfiga. Cito il post di oggi di SDuDe “RIDERE È IL LINGUAGGIO DELL'ANIMA”…Le ho risposto che allora LA MIA ANIMA E’ ANALFABETA…Sono uscita di casa troppo inca**ata, e non sto neanche a spiegare il perché. Non mi bastano i sogni (eufemismo) che faccio, e dai quali mi sveglio d’improvviso con un senso d’angoscia…La maggiorparte di noi in questi casi pensa “Meno male, sono riuscita a svegliarmi”. Io no. “Oh no, mi sono svegliata, e guarda un po’ chi c’è…era meglio l’incubo?”. E certe volte proprio non si riesce a cancellare il velo nero che ti cala addosso, anche sorridendo, anche salutando e augurando BUONGIORNO a tutto il mondo. E lo sai, perché la prima frase che ti viene rivolta quando entri in ufficio viene da parte della guardia all’ingresso: “BUONGIORNO…mmmhhhh….Oggi sei come i tuoi capelli….Nero, eh?”. BUONGIORNO.L'immagine pubblicata è dell'artista ALESSANDRO CONVERTINO, e si chiama "IL BUONGIORNO SI VEDE DAL FELINO"