NOTA INIZIALENon temete la lunghezza del post: affrontatelo!Più un post è lungo e più c'è la possibilità che contenga futilità: approfittatene!Vedrete che una volta partiti, non ne potrete più fare a meno!!!MOMENTO CULTURA: UN LIBRO (ANZI, TRE!) Nella mia perfezione, ho deciso di tediare tutti coloro che passano di qui con chiacchiere sui libri che leggo…A questo punto mi vedo costretta ad iniziare subito con una bella mazzata…e già, perché ho appena finito di leggere una specie di trilogia (i famosi libri in spagnolo che stavo leggendo…)…Parliamo di OCEANO, YAIZA, MARADENTRO scritti da un certo ALBERTO VASQUEZ-FIGUEROA, che nella mia perfetta ignoranza non conoscevo ma che a quanto pare ha scritto una marea di libri…Questi tre li ho comprati lo scorso settembre mentre mi trovavo casualmente su un’isola spagnola (guarda te il caso!!!), erano azzurri, carini, e si parlava un po’ di Canarie…allora ho deciso di effettuare l’acquisto, anche se mi sono detta "e quando li leggo?" Sono davvero scritti in spagnolo…e io non lo parlo! Comunque…primo libro “Oceano”: la storia inizia a Lanzarote –ridente località, direte voi!- no, arida isola vulcanica nell’arcipelago canario, isola della quale, e anche qui mi chiedo il perché, io sono innamorata…insomma, in quest’isola, a Playa Blanca, abita la famiglia dei Perdomo, che tutti chiamano Maradentro, e sono pescatori da sempre come tutti a Playa Blanca…Padre, madre, due fratelli (nel corso della trilogia viene fuori piano piano che non sono manco brutti!), e lei, la figlia minore, tale Yaiza…Questa Yaiza è bellissima, pare, ed è dotata di un potere straordinario, lo chiamano “El Don”, ovvero ha il dono di placare le bestie, guarire i malati e attirare i morti (wow…)…Siccome era troppo bella, naturalmente tutti gli uomini le giravano intorno, ma lei era la classica bonazza sedicenne ingenua…e una sera uno dei due fratelli, per difenderla, uccide il figlio di un signorotto locale (ma si, chiamiamolo così)..Apriti cielo, l’intera famiglia deve fuggire dall’amata Lanzarote sull’imbarcazione che da sempre utilizzavano per pescare…verso l’altro capo dell’oceano…ed è qui che, mi pare, inizia la seconda puntata, nel libro “Yaiza” …naviga e naviga, inseguiti dai bravi (e anche qui chiamiamoli così) del signorotto di cui sopra, alla fine arrivano in Venezuela (per la cronaca: il padre muore)…ma anche qui un casino, Yaiza era davvero troppo bella, poi figuriamoci Caracas anni venti, tutti a cercare qualche bonazza da piazzare nei bordelli…Insomma, alla fine si imbattono in una signora, Celeste Baez, che se li porta in una delle sue tenute negli altipiani, ai confini della realtà…Insomma questi, da pescatori che erano, diventano mezzi allevatori di vacche…Siamo nel Venezuela sperduto, e qui, in mezzo alla natura, Yaiza, che era già bella che posseduta con tutti questi morti che la venivano a trovare di notte, peggiora la sua situazione di sensitiva o come vogliamo dire…Ad un certo punto –probabilmente tutti impazziti- decidono di tornare verso il mare…come? Si costruiscono una barca in cima agli altipiani del Venezuela e da lì decidono di discendere i fiumi…Ma si sa, quelle zone del centro e sud america sono note per la produzione di droghe…Comunque, iniziano a discendere (terzo libro: "Maradentro")…e scendi scendi scendi, incontrano un personaggio, un ungherese che cerca diamanti da non so quanti anni, e gli racconta tutte queste storie di diamanti, miniere eccetera (siamo in Guyana)…i Perdomo Maradentro, impazziti (i due figli veramente, perché la madre non era molto convinta), decidono di darsi alla caccia dei diamanti, e insomma seguono l’ungherese fino alle miniere…Poi qualche indigeno riconosce in Yaiza la reincarnazione di una dea delle selve, insomma diventa tutto un po’ mistico…E alla fine…finisce che non ho capito cosa succede….Le ultime due pagine mi hanno lasciata un po’ perplessa…però devo dire che nonostante la difficoltà della lingua, alla fine la novella è abbastanza avvincente e suggestiva…soprattutto perché ti dici: e mo che succede ancora? L’ho raccontata anche perché sono sicura che nessuno la leggerà mai…d’altra parte in Italia è introvabile e dubito che qualcuno possa ordinarla via internet o andare in Spagna a comprarsela…O qualcuno è interessato?Al prossimo libro (che ho già iniziato, ma non posso svelare il segreto...appena lo finirò, ne saprete di più!)La foto pubblicata è l'isolotto di Los Lobos, tra Fuerteventura e Lanzarote..
Post N° 74
NOTA INIZIALENon temete la lunghezza del post: affrontatelo!Più un post è lungo e più c'è la possibilità che contenga futilità: approfittatene!Vedrete che una volta partiti, non ne potrete più fare a meno!!!MOMENTO CULTURA: UN LIBRO (ANZI, TRE!) Nella mia perfezione, ho deciso di tediare tutti coloro che passano di qui con chiacchiere sui libri che leggo…A questo punto mi vedo costretta ad iniziare subito con una bella mazzata…e già, perché ho appena finito di leggere una specie di trilogia (i famosi libri in spagnolo che stavo leggendo…)…Parliamo di OCEANO, YAIZA, MARADENTRO scritti da un certo ALBERTO VASQUEZ-FIGUEROA, che nella mia perfetta ignoranza non conoscevo ma che a quanto pare ha scritto una marea di libri…Questi tre li ho comprati lo scorso settembre mentre mi trovavo casualmente su un’isola spagnola (guarda te il caso!!!), erano azzurri, carini, e si parlava un po’ di Canarie…allora ho deciso di effettuare l’acquisto, anche se mi sono detta "e quando li leggo?" Sono davvero scritti in spagnolo…e io non lo parlo! Comunque…primo libro “Oceano”: la storia inizia a Lanzarote –ridente località, direte voi!- no, arida isola vulcanica nell’arcipelago canario, isola della quale, e anche qui mi chiedo il perché, io sono innamorata…insomma, in quest’isola, a Playa Blanca, abita la famiglia dei Perdomo, che tutti chiamano Maradentro, e sono pescatori da sempre come tutti a Playa Blanca…Padre, madre, due fratelli (nel corso della trilogia viene fuori piano piano che non sono manco brutti!), e lei, la figlia minore, tale Yaiza…Questa Yaiza è bellissima, pare, ed è dotata di un potere straordinario, lo chiamano “El Don”, ovvero ha il dono di placare le bestie, guarire i malati e attirare i morti (wow…)…Siccome era troppo bella, naturalmente tutti gli uomini le giravano intorno, ma lei era la classica bonazza sedicenne ingenua…e una sera uno dei due fratelli, per difenderla, uccide il figlio di un signorotto locale (ma si, chiamiamolo così)..Apriti cielo, l’intera famiglia deve fuggire dall’amata Lanzarote sull’imbarcazione che da sempre utilizzavano per pescare…verso l’altro capo dell’oceano…ed è qui che, mi pare, inizia la seconda puntata, nel libro “Yaiza” …naviga e naviga, inseguiti dai bravi (e anche qui chiamiamoli così) del signorotto di cui sopra, alla fine arrivano in Venezuela (per la cronaca: il padre muore)…ma anche qui un casino, Yaiza era davvero troppo bella, poi figuriamoci Caracas anni venti, tutti a cercare qualche bonazza da piazzare nei bordelli…Insomma, alla fine si imbattono in una signora, Celeste Baez, che se li porta in una delle sue tenute negli altipiani, ai confini della realtà…Insomma questi, da pescatori che erano, diventano mezzi allevatori di vacche…Siamo nel Venezuela sperduto, e qui, in mezzo alla natura, Yaiza, che era già bella che posseduta con tutti questi morti che la venivano a trovare di notte, peggiora la sua situazione di sensitiva o come vogliamo dire…Ad un certo punto –probabilmente tutti impazziti- decidono di tornare verso il mare…come? Si costruiscono una barca in cima agli altipiani del Venezuela e da lì decidono di discendere i fiumi…Ma si sa, quelle zone del centro e sud america sono note per la produzione di droghe…Comunque, iniziano a discendere (terzo libro: "Maradentro")…e scendi scendi scendi, incontrano un personaggio, un ungherese che cerca diamanti da non so quanti anni, e gli racconta tutte queste storie di diamanti, miniere eccetera (siamo in Guyana)…i Perdomo Maradentro, impazziti (i due figli veramente, perché la madre non era molto convinta), decidono di darsi alla caccia dei diamanti, e insomma seguono l’ungherese fino alle miniere…Poi qualche indigeno riconosce in Yaiza la reincarnazione di una dea delle selve, insomma diventa tutto un po’ mistico…E alla fine…finisce che non ho capito cosa succede….Le ultime due pagine mi hanno lasciata un po’ perplessa…però devo dire che nonostante la difficoltà della lingua, alla fine la novella è abbastanza avvincente e suggestiva…soprattutto perché ti dici: e mo che succede ancora? L’ho raccontata anche perché sono sicura che nessuno la leggerà mai…d’altra parte in Italia è introvabile e dubito che qualcuno possa ordinarla via internet o andare in Spagna a comprarsela…O qualcuno è interessato?Al prossimo libro (che ho già iniziato, ma non posso svelare il segreto...appena lo finirò, ne saprete di più!)La foto pubblicata è l'isolotto di Los Lobos, tra Fuerteventura e Lanzarote..