EXHAUSTION

SEMICRONACA DI UN LUNGO WEEK END


Dove si omettono i fatti salienti e si descrivono le cose più inutili, come si confà (=conface) a questo BLOG…Tre giorni a casa, nulla di organizzato, freddino si si si, frustrazione in aumento costante…Passeggiata, ma poi? Cinema, ma poi? Amici da rivedere, ma poi? Senso di vuoto, senso di nausea (forse troppe birre, “tanto domani non lavoro”…), senso di liquido (“oh, no, il raffreddore mucoso”…)…un venerdi di festa (della befana, ed è tutto dire)…Ma a Roma, LA CAPITALE, i negozi sono aperti…i saldi si avvicinano, e NON E’ VERO che ci sono i pre-saldi…ma è vero che quando arrivano i saldi non troverai più niente…Un richiamo che nasce da dentro…un ricordo di vite precedenti…stagioni vissute sognando quel maglioncino…sempre più forte, da qualche angolo remoto della tua mente, e forse della tua anima, batte il rumore di un registratore di cassa, la carta di credito passa a velocità con la sua banda magnetica in milioni di POS…Aaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh…il delirio, il raptus…O, come dicevano i PET SHOP BOYS, “We're S-H-O-PP-I-N-G, we're shopping” (leggere così: uir es-eich-o-pippi-ai-en-g…uir sciopping)…Ma io no…A me non serve nulla…Non perché io abbia armadi pieni di roba che non mi basterà questa vita per indossare (e peraltro tutta roba orrenda, che ho un gusto dell’orrido da far intimidire Bela Lugosi!)…Non perché io sia estremamente soddisfatta della vita che conduco (veramente è lei che mi conduce…) e quindi non ho frustrazioni da curare con lo SCIOPPING…Non perché la mia carta di credito rischia di smaterializzarsi al contatto con l’aria (tipo mummie) figuriamoci se regge alla strisciata nel POS…Così…a me proprio non serve nulla…E poi diciamoci la verità…anzi, senza dircela, guardiamo ‘ste vetrine…CHE ORRORE! (leggi: CHE OVVOVE!)..Quindi esco, certa delle mie certezze…Che bella Roma quando c’è questo solino, che finge di scaldarti, e tu passeggi per il centro, che belle zone, che bei colori, andiamo a campo dei fiori, ahhhh, qui si respira la Roma vera…Oddio, c’è un negozio che vende ..che vende? Devo vedere…Non mi serve nulla, però…Direi che mezzo chilo di gelatina per farmi la doccia forse mi serve, senti come profuma (all’epoca ancora sentivo gli odori…ahhh, bei tempi…)…vabbè, dai…No, aspetta, ho finito lo shampoo? No, non l’ho finito, però, magari mi finisce, prendo anche questo tocco (o larga) di shampoo….hai visto mai che mi serve di lavarmi i capelli ora in mezzo alla piazza…Alla fine torno a casa, avendo effettuato acquisti non direi inutili, non direi fondamentali, ma dai, cosette innocue…..non so quanto ho speso…In serata rientro a casa, dopo ulteriore passeggiata…Dormiveglia, forte desiderio di lavarmi i capelli con il nuovo shampoo…sveglia all’alba…si, sono raffreddata...ma DEVO lavarmi i capelli…Oddio, mi sento una vera donna, ‘sto shampoo mi sembra buono..vabbè, non mi pento…Ma ci deve essere qualche ingrediente strano, non lo so, mi sembra che mia dia un po’ alla testa, mi sento stranamente euforica (ad una successiva analisi della situazione, l’autrice di questo post realizza di aver inspiegabilmente terminato la confezione di Propoli - a base alcolica naturalmente - acquistata la sera precedente…)…Comunque, passeggiata mattutina, così, tanto per rinfrescare la mente…Incontro un amico…”Ciao, come va? Ti vedo in forma! -(Homo falsus)- devi aver fatto qualcosa…cosa?...ahhh, hai lavato i capelli!!!” Ora, su questo non voglio commentare, l’affermazione può avere DIVERSI significati…prenderò per buono quello relativo al fatto che il nuovo shampoo magico funziona!! Ovviamente NON DIRO’ qual è…Non perché io non voglia fare pubblicità…solo perché non voglio concorrenza..Già ce n’è troppa…Bene, dunque nella mia stupendità me ne vado in giro tutta contenta, camminando ad un palmo da terra (vedi sopra al paragrafo “E’ finito il Propoli”)..Peccato per il blocco auto…non si può andare in centro…Ma che dico…si può si può (il Romano, come è noto, è un po’ incurante dei divieti)...E quindi continuo ad aggirarmi per le vie di questa città, così bella e piena di gente, e di negozi, e di non-pre-saldi, e di non mi serve nulla….infatti non mi serve nulla…e sono tutta sorridente e allegra – senza motivo, è naturale - e cammino, cammino, cammino….Stamattina mi sono svegliata, ho fatto proprio uno strano sogno…ma cosa vedo qui sul comodino?Cosa ci fa lo scontrino di un libro acquistato non prima di aver chiesto al commesso della libreria se si poteva foderare, tanto è vergognoso il titolo (e non vi dico le figure all’interno!! – non ha un nome indiano, se è quello che state pensando…)? E soprattutto, cosa ci fa qui lo scontrino che testimonia l’acquisto di un paio di ali di vera piuma? Purtroppo quanto sopra è tutto vero…dal raffreddore…alle ali, che ora mi ritrovo a casa...Mio padre “E che ci devi fare?” – “Ci volo”Mia madre: “Ah, delle ali…e che ci si fa? “Ci si vola”.Nessun’altra reazione. Assuefazione? Chi può dirlo…