EYES IN THE MOON

LACRIME


Poco fa sono uscito a fare due passi, mi sono bardato come quest'inverno, giubbino pantaloni pesanti, fuori una leggera afa, io che tremavo di freddo, in effetti qualcosa che non va c'è, i miei nervi sono troppo sollecitati in questo periodo, faccio fatica a trattenermi, ma questa è un'altra storia, ho fatto un giro breve, mi è passata la voglia dopo essere passato attreverso due ali di marocchini gracidanti, ho fatto dietrofront, mentre scendo le scale suona il cellulare, guardo il numero, lo riconosco, è quello del cellulare della signora dell'appartamento, chissà che succede, decido di non rispondergli subito, prima chiamo mia mamma, quando la sento capisco che c'è qualcosa che non va, la voce trema, è uno schifo mi dice subito... è uno schifo ripete ancora, dicono che continuerà ancora, ogni tanto si muove tutto, che devi fare... mi trattengo un pò, parliamo del più e del meno, poi la saluto... Adesso posso richiamare la signora, appena la sento mi chiede come sto, mi dice che non voleva disturbare ieri, ma lei e la sorella erano preoccupate, mi chiedono come sto io, i miei cari, la mia casa, rimango di stucco, non mi aspettavo questa chiamata, quelle parole, se per caso avete bisogno, anche se siamo lontani chiamaci, se hai bisogno, di qualsiasi cosa... chiacchieriamo ancora un pò... poi la saluto ringraziandola. Inizio a piangere, oggi è stata una giornata infernale, davvero pesante, forse ho accumulato troppi pensieri, e quando arrivo al limite crollo... eppure mi basta così poco...Notte Occhi.