EYES IN THE MOON

TUONO


Fra me e la vita ci sono sempre stati dei vetri opachi... Non ho mai saputo se era eccessiva la mia sensibilitàper la mia intelligenza o la mia intelligenza per la mia sensibilitàFernando Pessoa 
Ieri sera ho preso in mano il libro, la piccola lucina accesa, la finestra spalancata, troppo caldo in questo periodo, appena fatta una doccia calda, l'orologio segna l'una meno qualche minuto, sento il vento agitare gli alberi e le piantine, nel silenzio provo a percepire tutti i suoni della notte, mi affaccio alla finestra protetto dalla zanzariera, si sentono dei boati fortissimi, si avvicina un temporale davvero furente, penso che dovrei staccare tutte le prese, poi mi sdraio un momento, luce spenta, occupo tutto il letto per quanto mi è possibile, sembra avvicinarsi, chiudo gli occhi, l'ultima cosa che ricordo è stato l'ultimo tuono, poi più nulla. In questi giorni con il caos lavorativo la stanchezza si è fatta sentire, difficile mantenere la rotta, difficile non cedere, lasciarsi invadere dallo sconforto per qualche istante, difficile spiegare, difficile far comprendere, fintanto che tutto resta così distante e ovattato è un pò combattere contro l'aria, ogni gesto è quasi inutile, rimangono parole e qualche tentativo di far comprendere cos'è amare. Sto guardando fuori dalla finestra, cielo grigio, stanza buia, io che scrivo senza guardare i tasti, solo le parole che prendono forma sul monitor.   Il fatto che una persona non ti ami come tu vorrestinon significa che non ti ami con tutta se stessa. "Gabriel García Márquez