E come Eat Me

Post N° 369


e non mi è bastato il recente ricordo di Velma Kelly che balla impotente e lasciva sulla schiena di Alejandro, il morbido brasiliano gay smutandato quanto basta per suscitare le globali erezioni del pubblico a tema. non mi è bastata neanche la viscida sensazione di aver calpestato il verme nutrito delle feci di altri schifosi animali terreni. non ci si libera così facilmente di un peso sullo stomaco che silenzioso tiene compagnia da molto, molto, molto. tempo. crisi di piccolo autolesionismo, tornano in momenti così. ci sono delle brevi tensioni tra la ventiquattresima vertebra e il diaframma, le palpitazioni da incendio mi spengono ogni espressione di vita e mi riduco ad alzarmi in piedi per essere sicura di non essere morta. cosa succederebbe se invece delle tonsille, mi levassero la lingua? uno scivolone di bisturi...et voilà! le jeux son faux.consumismo.dubbi inespressi.qualcuno vuol essere mio amico?niente che sia dotato di pene puntatore.sono in castità.correggo.sono in felice e moderata castità:mi scopo quotidianamente, con ottimi risultati.la mia pelle è morbida e lucente, non si accenna al minimo peggioramento della vista, solo forse un po' di confusione [come leggere 14:70 sull'orologio, ma quella è solo fantasia], e non mi sento minimamente peccatrice.anima perduta, caronte mi aspetta con la macchina del caffè pronta. andremmo d'accordo. potrebbe anche volermi per sempre sulla sua barca.destinata a viaggiare, senza mai arrivare.una bella rivincita del signore.però: se succedesse veramente,mi confermerebbe la sua limitata immaginazione.