E come Eat Me

Post N° 516


ultimamente, mi ero scritta a memoria delle cose [idee, commenti, soggetti, fantasie] ma le ho già dimenticate. credo sia colpa dell'età, o del fatto che da un po' di tempo ho smesso di uscire accompagnata dalla mia piccola agendina tascabile. il fatto è che mi si sono rotte le tasche. come in una specie di parto letterario. in questo periodo della mia vita sono particolarmente bruttina e trasandata. credo che sia perchè mi sto curando dentro. sto lasciando da parte il tempo che prima dedicavo al mio aspetto esteriore per togliere i resti del vecchio make-up che avevo dato, anni fa, al mio piccolo animo spaventato. eppure seguo a nutrirmi di estetica. il piacere del brutto, ancora non l'ho abbandonato. il trash mi ha sempre affascinata. mi ha sempre conquistata. e alla fine l'ho mangiato: l'ho fatto mio. ormai sono dieci mesi che sono qui. e sono dieci mesi che tra alti e bassi sto mediamente bene. ultimamente, devo dire, mancano i picchi [in alto e in basso], ma sono fiduciosa nelle inculate che il futuro mi riserva. per questo, andrò presto a comprarmi una bottiglia di rosso buono, per festeggiare la successiva risalita verso l'alto.devo mettere i panni in lavatrice. devo anche mettere me in lavatrice. l'attesa per la centrifuga è una roba che mette i brividi.