Fermati e Ricordati

Alchimia interna..Iniziazione


C'incamminammo in quei corridoi angusti e bui,le mie dita nella sua mano mi faceva da guida.Flebili luci in posizioni strategiche non riuscivano ad illuminare le altre presenze,ombre che ci sfioravano,che mi sfioravano. Ogni tanto si fermava  con le spalle alle pareti,io a lui di fronte.Mi guardava attento con i suoi occhi che scrutavano oltre le mie spalle e che diventavano quasi irridenti quando sussultavo nel sentire palmi altrui su di me,quasi incredula gli stringevo la mano.
Procedevamo lentamente in quel labirinto,mi spinse sulla soglia di una delle tante piccole stanze da dove provenivano gemiti soffocati,un profumo dolciastro di mescolanze d'odori mi avvolse e m'ipnotizzò,groviglio di corpi scivolanti uno dall'altro e sull'altro quasi in una danza,persi nella loro rappresentazione,sembravano un quadro d'Avril improvvisamente animato.
Chiusi gli occhi e sentii,i nostri respiri affrettati,la pressione del suo corpo addossato sul mio,i lembi del mio abito sollevati con impudica malizia a mostrar la mia carne,le sue dita a saccheggiareil mio antro già fluido.Volsi leggermente il mio viso a sbirciare il suo sguardo,alzai un dito  sulla sua bocca implorando il silenzio ma scivolò tra le sue labbra.Un fremito, fu l'avvio,ci spingemmo con passi scoordinati qualche metro più avanti fino ad uno spazio accogliente.M'inginocchiai sciogliendo la cinghia che imprigionava il suo sesso inanellato e gonfio più che mai,le mie labbra s'aprirono lentamente ad accoglierlo,la mia bocca e lui in un momento eterno fino al mio limite,in un gesto ripetitivo quasi infinito,sentii una vibrazione e mi fermai,una pausa sapiente.Raccoglievo in quegli attimi la consapevolezza di non voler disperdere la sua materia prima,di volerla mescolare in un'alchimia interiore,raccolsi la mia mente ed il mio corpo,mi tesi in quell'ultimo atto...Ora! con una mossa lieve ma prodigiosa..Ora! e deflagrammo..ora! s'insinuò violento e dolce e l'accettai con un estremo spasmo e sussulto...ora! lui morì in me ed io morii tra le mie cosce e fummo Immortali incuranti degli sguardi che avevano assistito e presenziato silenziosi al mio rito iniziatico.Ecatina