CHE OCCHI AVEVA IN QUEL MOMENTO!
Sembrava che tutta l'anima le fosse passata nello sguardo.
Fëdor Michajlovič Dostoevskij
| « Le era entrato nel cuore. |
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Post n°72 pubblicato il 29 Settembre 2011 da eclipsedgl3
se credi che le cose che per natura sono in uno stato di schiavitù siano libere e che le cose che ti sono estranee siano tue, sarai ostacolato nell'agire, ti troverai in uno stato di tristezza e di inquietudine e rimproverai dio e gli uomini. Se al contrario pensi che sia tuo solo ciò che è tuo, e che ciò che ti è estraneo - come in effetti è - ti sia estraneo, nessuno potrà più esercitare alcuna costrizione su di te, nessuno potrà più ostacolarti, non muoverai più rimproveri a nessuno, non accuserai più nessuno, non farai più nulla contro la tua volontà, nessuno ti danneggerà, non avrai più nemici, perchè non subirai più alcun danno. Massima di Epitteto |
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IO RINASCERO' DOPO LA MORTE
tra la terra e il cielo
tra radici di sangue
e impulsi di memorie.
Come respiro di vento
che disperde le foglie,
come microrganismo
pulsante sulla scogliera,
bruma rarefatta
di un mattino annunciato,
acqua piovana stagnante
a formare pozzanghere
e fanghiglia.
Io rinascerò dopo la morte
nei silenzi infiniti,
nella fuga di un nuovo tempo
con frammenti di emozioni
e metamorfosi di vita.
Come musica sulle corde
di una chitarra,
con altri sguardi
e il pianto misericordioso
negli occhi diafani,
Io rinascerò dopo la morte
sul tuo seno di luce,
nei tuoi occhi d'ebano,
parole d'amore nelle tue poesie.
Io rinascerò in te dopo la morte,
morirò ancora e rinascerò
nel tuo sangue e nel tuo cuore,
nei tuoi ricordi d'eternità lontana.
Io rinascerò dopo la morte per te
in sembianze d'amore irreale,
disperatamente ti chiamerò
per fermarti in me!
Ma tu, tu, mi riconoscerai?
Ruben Reversi
