L'Eco del cuore

Post N° 295


Era lì rilassatamente immersa nella vasca colma d’acqua bollente e ricca di schiuma profumata, le sue gambe sinuose ora uscivano in superficie, ora s’immergevano del tutto e più sù i suoi seni delicatamente sorretti dall’acqua cosparsi dalla schiuma che non riusciva a nasconderne la grazia;era lì lei, mentre le sue mani la carezzavano lievi e una musica ambient la cullava, ignara del desiderio di lui che spiando da uno spiraglio la percorreva , ora un piede ,ora una braccio e ancora un seno e quelle ginocchia che, come cime di montagne da scalare lucide e leggermente bronzate dalla ricca ultima abbronzatura estiva, invitavano al peccato; cresceva in lui la voglia di sostituirsi alle sue mani e di carezzare quel corpo lucido e liscio che più guardava, più avrebbe voluto per sé e lo vide finalmente emergere dall’acqua e mostrarsi in tutto il suo splendore, il tempo di strizzarsi i capelli prendere l’asciugamano e fù in parte coperto avvolgendosi , uscì dalla vasca e chinandosi per prendere l’asciugacapelli lasciò incosciente intravedere la tentazione di lui che ormai saturo di attesa entrò nel momento in cui il phon cominciava ad asciugare i suoi capelli; “ciao amore”esclamò non capendo cosa il suo sguardo nascondesse e mentre continuava ad asciugare i suoi morbidi capelli un pò selvaggi lui cominciò a baciarle una spalla e le sue mani scesero sui suoi fianchi mentre l’aria calda arrivava su di lui spostandole i capelli umidi da quel collo che cominciò a percorrere con le sue labbra bramose ormai, lei capì che lui era lì per pretesa e lo lasciò piano piano arrivare là dove l’asciugamano era tenuto appena sul suo seno e lo lasciò cadere, era lì adesso davanti a lui, nuda, si voltò, alzando lo sguardo agli occhi del suo uomo, e sorridendo maliziosamente disse: “ dimmi cosa vuoi?! E lui deciso soggiunse:”Te ora!”e prendendola tra le sue braccia forti la sollevò e la portò con sé sul letto dove non ci fù più tempo di parole ma il desiderio ormai padrone li rese schiavi e li rese amanti insaziabili e sfrenati lasciando che la passione gestisse la loro danza in quelle erotiche movenze che saziavano ogni loro desiderio di piacere, ora lei lasciava ardere lui saziandolo , ora lui dissetava la diabolica sete di lei, ingordi fino all’estremo piacere che li lasciò morire in un abbraccio.Silvia