Ecoeconomia

Lasciateci almeno l'estate!


Sotto questo cielo grigio di un giugno autunnale non riesco a non domandarmi come mai le scie degli arei lasciate l'altro giorno abbiano impiegato ore ed ore a scomparire, molto più tempo che non in passato. E' vero il traffico aereo si è moltiplicato ma i carburanti sono più leggeri e meno inquinanti, come non pensare alle cosiddette scie chimiche finalizzate a mutare il clima e non solo...?Il pianeta sta crecendo in modo irrazionale ed insostenibile, la logica del profitto rende tutti ingordi e la cupidigia guida le azioni di governanti e governati.In tutto ciò la nostra bella Italia è uno dei paesi più in crisi. Schiacciato tra norme UE basate su logiche tedesche non certo idonee per noi e un susseguirsi di governi (eletti ed ora anche non eletti) di affaristi che non hanno certo il bene comune come riferimento.E noi gente comune cosa facciamo? stiamo ancora a discutere di destra e sinistra! Accettiamo supinamente di farci dividere sulle teorie anzichè riunirci sotto il vessillo della risoluzione dei problemi, talmente lampanti che difficilmente potrebbero portare a ulteriori divisioni.La gente, gli operai, gli impiegati non hanno da mangiare, si arrabattano tra voucher e ore pagate in nero, mentre, dall'altra parte, chi pensa ad una attività , magari volta a creare posti di lavoro, si avvia al suicidio professionale, tra tasse insostenibili ed anticipate e burocrazia UE a livelli folli., senza contare l'obbligo sindacale di pagare in egual misura i lavativi e chi merita e si impegna.Da qualsiasi angolazione...il sistema è sbagliato. Il capitalismo ha fallito come prima di lui il comunismo e prima ancora il fascismo.Se non si smette di ragionare secondo vecchi schemi non si avvierà mai quella catarsi di cambiamento fondamentale per ricreare condizioni sociali più eque e contemporaneamente sostenibili.Nel frattempo, nell' auspicio che la coumunione di intenti e l'energia potente che questa comune ricerca potrà generare...lasciateci almeno l'estate!