Ecoeconomia

Onore ai vinti!


Abbiamo osservato in silenzio questa lunga e snervante campagna elettorale ed ora siamo lieti che il NO abbia vinto con ampio margine.E' giusto però dare l'onore delle armi ai vinti.Infatti proprio nel discorso di commiato (speriamo mantenga l'impegno) Renzi ha finalmente parlato da politico e non da intrattenitore/manipolatore come è stato solito fare da quasi sempre. Ha parlato il Matteo uomo e forse per questo è emerso l'uomo che ha mostrato anche un valore politico, valore che però sarà confermato soltanto se non parteciperà in alcun modo a nuovi inciuci di palazzo e favorirà una nuova e rapida, quanto dovuta, tornata elettorale con cui gli italiani possano riprendere a scegliere chi li governa.Crediamo che cercare coalizioni, sia da un lato che dall'altro prima del voto, sarebbe un esercizio stuccheviole e dannoso per il paese. Non ve ne sono nemmeno i presupposti.La Costituzione è salva , l'Italia no, questo deve essere chiaro e non c'è tempo da perdere. Se si ritiene indispensabile la riforma elettorale la si faccia con  procedura d'urgenza e poi si voti.Ecco, in vista delle prossime elezioni politiche, anche a seconda del modello elettorale con cui si andrà al voto saranno fondamentali due cose:1 che i partiti o movimenti definiscano alleanze in grado di garantire governabilità e stabilità evitando di andare al voto in condizioni di protrarre il caos e l'incertezza anche a dopo il voto (l'Italia non se lo può permettere assolutamente)2 che i candidati eletti in uno schieramento saranno sì  liberi di cambiare idea e parte politica ma se lo faranno avranno anche l'obbligo di dimettersi dal Parlamento . Ciò nel rispetto degli elettori che sceglono il candidato all'interno di un progetto politico e non soltanto su una base ad personam.