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L'Italia è finita

Post n°92 pubblicato il 09 Dicembre 2020 da ecoeconomia
 
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Ormai è solo questione di tempo con l'appprovazione del MES da parte del Parlamento ben incoraggiato da un Governo che pure ha fatto sfoggio di mesi di incomptenza(per non pensare ad altro) in ambito sanitario, l'Italia è definitivamente avviata all'auto-distruzione come nazione autonoma.

Nuovo debito, a fronte del crollo del gettito fiscale i cui pieni effetti non si sono ancora visti, porteranno l'Italia all'impossibilità di fare fronte ai propri impegni finanziari.
Ai primi INEVITABILI cenni di insolvenza la strada definitivamente tracciata è dunque quella di finire stritolati nello strangolante meccanismo del MES stesso.
Un default dunque ben pianificato anche come timing!
Si realizzerà dunque una definitiva e formale cessione della sovranità politica alla cosiddetta troika inviata dall'unione europea.
il tutto con anche il probabile scontato avvicendamento alla presidenza del Consiglio.

La quale, sotto la guida della troika, attuerà gli stessi meccanismi che hanno portato la popolazione greca alla disperazione e alla povertà diffusa.

Il tutto ora sarà ancora più amplificato dal contesto "pandemico" che blocca totalmente o comunque limita il lavoro di millioni di italiani.

L'acquisto da parte di mani straniere di attività, aziende, terreni, già ampiamente in corso, dilagherà a prezzi sempre più stracciati.
La popolazione impaurita ed impoverita dovrà fare i conti con forze militari, non necessariamente solo italiane, ed avrà ben poche possibilità di reagire e riappopriarsi delle proprie libertà e della sovranità.
Chi potrà espatrierà  lasciando entro i confini nazionali affetti e passato.
L'Italia come la conoscevamo e, nonostante tutto amavamo, è finita!
Ovviamente spero di sbagliarmi e continuerò ad agire e pregare affinchè ciò non accada ma, lasciando strada alla ragione, solo un miracolo potrà evitare tale sorte.

 

 
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La bufala dell'inflazione. Italia: due alternative per non andare verso il default

Post n°91 pubblicato il 27 Settembre 2020 da ecoeconomia
 
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Per una nazione come l'Italia cui le stime sul PIL attribuiscono un calo annuale tra il 9 ed il 13% è il tempo delle scelte anche drastiche per evitare il default.

Il default programmato invocato da qualcuno è un'opzione in stile argentino che non vogliamo prendere in considerazione.

Partiamo dal presupposto che un nuovo lock-down, anche parziale o a macchia di leopardo come ipotizzato a palazzo Chigi sarebbe foriero della cosiddetta "botta finale" per la nostra economia già asfittica sotto il dominio euro-teutonico.

Scartiamo anche l’alternativa tecnocratica che vede primeggiare scelte che poco hanno a che vedere con una emergenza sanitaria come la strutturazione della rete 5G come se questo fosse il vero problema del paese e senza contare tutti i dubbi e le perplessità che aleggiano su questa tecnologia su cui nemmeno il senatore Kennedy al parlamento americano è riuscito ad ottenere risposte adeguate.

Quindi che fare?

Una prima alternativa è quella di seguire il modello svedese e in ogni caso riaprire tutto prendendosi gli eventuali rischi sanitari.

Si scrive eventuali perché molti medici qualificati sostengono che il virus si è depotenziato e nel suo continuo modificarsi ora è meno pericoloso.

In questo caso è chiaro che sarebbe necessario fare grossi investimenti preventivi in ambito sanitario sia come medicina di base del territorio da potenziare e qualificare in campo epidemiologico sia come strutture ospedaliere.

Strutture chiuse in anni recenti da riaprire e dedicare specificamente alle malattie infettive.

D'altronde il denaro che sulla carta per ora l'Unione europea ha deciso di prestarci dovrebbe principalmente essere destinato alla sanità, per cui questa sarebbe un'opzione piuttosto logica anche per evitare, come speso accaduto in passato, che l'Italia non sia riuscita a spendere le somme destinatele dall'Europa.

Pare però che non sia questa la via che chi ci Governa vuole percorrere.

L'ipotesi di stampare moneta come ha ammesso candidamente Powell Capo della FED americana e come fanno Cina, Gran Bretagna e tante altre nazioni pare ormai l'unica soluzione.

Altrettanto certo è che l'Unione Europea su questo punto non ci sente. Trincerata dietro l'inesistente assillo di rischi inflazionistici (che poi smentiremo rapidamente) Christine Lagarde si sbarazza senza remore di ogni politica economica alternativa a quella della creazione di nuovo debito e della relativa schiavizzazione progressiva delle nazioni e dei poli sempre più indebitati.

Ma stampare moneta è davvero così pericoloso?

Si dice che aumentando la massa monetaria in circolazione scatta automaticamente l'inflazione...ma cos'è l’inflazione in una formula?

M*V=P*Q

M Massa monetaria
V Velocità degli scambi
P Livello medio dei prezzi
Q Quantità di beni e servizi prodotti e disponibili

Ebbene anche un'idiota può capire che se una nazione immette nuova moneta nella misura esatta dei redditi (ufficialmente dichiarati) venuti a mancare non si genera assolutamente inflazione e nel contempo si evita la disperazione di famiglie e imprenditori che in questo contesto non riescono più a produrre il reddito precedente.

Unica fondamentale avvertenza per evitare che i prezzi salgano è mantenere invariata l'offerta di beni e servizi in modo da evitare che un livello di Q carente automaticamente trascini verso l'alto anche P visto che M rimarrebbe costante e così pure V.

Ma abbiamo già visto in questi mesi che, con opportuni presidi e un minimo di controllo sui prezzi, mantenere i livelli di produzione costanti e prezzi calmierati è assolutamente possibile.

Quindi questo incubo dell’inflazione che serve a giustificare strategie economiche astratte rispetto alle necessità della popolazione è una BUFALA COLOSSALE che ci raccontano per tenere le popolazioni sottomesse.

La cosa triste di questi tempi è che spesso anche giovani neo-laureati che dovrebbero avere la mente aperta e avere chiaro che dopo la scorrelazione della moneta dall’oro si è entrati in una fase dinamica e in continuo mutamento nella creazione del denaro,  replicano a papera le dottrine di docenti imbevuti se non rivestiti da anni da ragnatele cattedratiche: Quando non direttamente al servizio delle lobby che di queste politiche si nutrono.

E' ora di svegliarsi!

 
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L'inflazione sull'Olimpo i popoli all'inferno

Post n°90 pubblicato il 10 Settembre 2020 da ecoeconomia
 
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Ho appena terminato di asssistere, per lavoro, non certo per diletto, alla conferenza della  Presidente della BCE, la signora Lagarde.

Ancora una volta, a precisa domanda sulle intenzioni della Banca centrale Europea, la francese ha ribadito che l'unica mission della sua Banca è il controlo dell'inflazione.

Milioni di cittadini, nelle varie nazioni che hanno aderito all'Unione Europea, hanno perso mesi di lavoro ovvero non hanno più un lavoro e questa signora dalla voce tonante si preoccupa dell'inflazione, anzi se non ho mal tradotto addirittura vede segnale negativi sui prezzi in rialzo.

Certo se un 'elite di privilegiati può spendere e spandere qualcosa su qualche voce specifica può anche accadere. ma il popolo come sta?
La loro fortuna è che hanno una base di milioni di pensionati e/o dipendenti pubblici e per ora cassintegrati che se ne stanno buoni buoni e prendono tutto per oro colato.
Almeno fin che a forza di nuovo debito riescono a saldare loro quanto dovuto mensilmente...

Ma, dopo un decennio in cui le politiche economiche espansive americane che hanno dato "due giri" al ciclo economico europeo, strangolato da una insensata austerity di stampo teutonico, dopo che lo stesso Powell, capo della FED USA, ha confermato che in questo momento il sostegno agli americani è più importante di controllare i prezzi, ebbene era lecito attendersi un almeno marginale cambio di rotta. Invece nulla.

Per questi burocrati sull'Olimpo dell'attenzione ci sta l'inflazione, al popolo non resta che accomodarsi nel girone dei dimenticati.
Come sempre, come nel periodo più buio del medio evo.

 
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COVID dalla pandemia reale alla vera farsa per vaccinarci?

Post n°89 pubblicato il 14 Giugno 2020 da ecoeconomia
 
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Il titolo si chiude con un punto di domanda perché qua NON siamo complottisti, tantomeno nell'accezione negativa che questo termine ha assunto.Ma non siamo nemmeno i creduloni che prendono sempre e comunque per buone le verità dei TG nazionali.

Diciamo che siamo dei "dubitativi", delle persone a cui le esperienze di vita hanno insegnato a porsi dei dubbi. A mettere sempre tutto in discussione ed a verificare ogni cosa prima di prenderla per buona.

La vicenda del COVID ha in sotto fondo un chiaro obbiettivo che è quello di condurre tutta la popolazione mondiale, o comunque un ampia fascia di essa, alla vaccinazione obbligatoria.

Se non fosse che stiamo parlando di un business da 280 miliardi annui potremmo anche avere meno dubbi sugli intenti umanitari di chi mira a questo traguardo.

Ma con in ballo tanti soldi e con i pareri discordi spesso anche all'interno della comunità scientifica non si possono non nutrire forti dubbi sulle reali motivazioni che spingono alcuni a forzare brutalmente le cose in questa direzione.

E poco importa che il vaccino poi sarà gratuito, se anche lo dovessero pagare gli stati sempre soldi del popolo sono...

Che l'Italia poi si sia assunta il ruolo di "untore" d'Europa dichiarando ufficialmente di avere il primo contagiato e avviando invano  la ricerca del famoso paziente zero rimane un ulteriore elemento generatore di dubbi e perplessità sui veri intenti del nostro governo.

Tanto più che poi si è con certezza stabilito che il virus "girava" in TUTTA Europa già da mesi:

https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/20_aprile_30/coronavirus-milano-donna-febbre-22-dicembre-polmonite-atipica-primo-caso-ora-hanno-trovato-anticorpi-covid-373f1624-8a56-11ea-94d3-9879860c12b6.shtml?refresh_ce-cp

e che il paziente zero semmai era stato in Germania:

https://www.repubblica.it/cronaca/2020/04/09/news/_mi_passi_il_sale_ricostruiti_i_dettagli_di_un_contagio_a_monaco-253607550/

in Germania dove da mesi si registrava un picco record di polmoniti ma nessuno si sognava di sventolare la mondo il problema di un'epidemia...

Giusto o sbagliato che sia l'approccio tedesco, fatto sta che l'Italia ancora oggi paga il ruolo che si è assunta con un 'autodenuncia che da subito semmai andava rubricata come allarme continentale e non nazionale.

Tralasciamo anche il forte ritardo tra la dichiarazione di stato di emergenza sanitaria del 31 gennaio e le prime vere misure di contenimento di ben 21 giorni dopo.

Tralasciamo le fortissime contraddizioni di queste scelte... dal grottesco balletto sugli orari di chiusura dei bar, ai ristoranti aperti a pranzo ma non a cena come sue il virus facesse i turni.
Dal mantenimento in tutta normalità dell'apertura dei supermercati e centri commerciali mentre cominciava ad essere proibito di girare all'aria aperta fosse anche da soli in spiaggia o in un bosco...

E tanto tanto altro...

Noi comunque non siamo negazionisti, il virus c'è stato ad alta contagiosità e virulento ma ora è ancora così?

La VERA DOMANDA CHE PONIAMO ORA è QUESTA?

Il blocco e le limitazioni nascevano dalla volontà di evitare il collasso delle strutture sanitarie ora è vero che molti reparti COVID hanno chiuso e in nessun ospedale le strutture sono sovraccariche, anzi ogni giorno prosegue il deflusso dei pazienti guariti.
Ora che le nuove cure(a cominciare dal plasma immune) funzionano ...
Ora che, come si sono espressi numerosi eminenti medici, i casi che si presentano sono molto meno gravi e più curabili...

PERCHE' IMPORRE ANCORA LIMITAZIONI IN UNA STAGIONE ESTIVA CHE DI PER SE' SFAVORISCE QUESTO TIPO DI VIRUS CHE SOFFRE IL CALDO?
PERCHE' SI INSISTE NEL RECITARE GIORNALMENTE IL NUMERO DEI CONTAGIATI MA NON IS FA CHIAREZZA SU QUANTI EFFETTIVAMENTE VERSANO COME ACCADEVA MESI FA IN CONDIZIONI CRITICHE?...e il dato andrebbe specificamente estrapolato per il COVID non per altre patologie...

E poi qualche domanda secondaria ma non meno fondamentale per capire se c'è o meno buona fede...

Che scelta è consentire la riapertura di attività con una serie di limitazioni e vincoli onerosissimi e complicati quando visto il deflusso di ammalati, la prova della temperatura e relative restrizioni potrebbe essere più che sufficiente specie all'aperto per evitare nuovi contagi?

Che senso ha impedire ancora ai ragazzi un normale ritorno alle proprie attività sportive?

Non sarebbe semmai più opportuno imporre un protocollo di tutela verso le fasce di età più esposte (esempio i nonni) specie se sono presenti altre patologie? Si sta limitando la salutare attività fisica di milioni di ragazze e ragazzi in età risultate praticamente esenti da effetti seri da parte del virus!

Che senso ha bloccare i cosiddetti sport di contatto all'aria aperta quando a queste temperature il virus non sopravvive e basterebbe impedire a chi ha la febbre semmai di partecipare e se proprio inibire ancora per un po' l'uso degli spogliatoi comuni rimandando per le docce ciascuno a casa propria.

SENZA VOLERE ESSERE MALIZIOSI A TUTTI I COSTI NON è CHE SI STANNO CREANDO BACINI DI UTENZA PER IL VACCINO?

I ragazzi in vista della ripresa scolastica e i milioni di sportivi in vista della prossima stagione agonistica che andrebbero ad aggiungersi ai già desiginati anziani e operatori sanitari?

Anche perché non è chiaro come mai lo stato italiano finanzi con oltre 300 milioni di euro la fondazione di tale Bill Gates che, guarda caso, è uno dei principali azionisti di quasi tutte le aziende del pharma e del biotech che lavorano al vaccino...

Il tutto mentre grandi studiosi ci spiegano che per un virus mutante l'unica vera soluzione è la cura

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/covid-lhiv-non-avremo-mai-vaccino-1861905.html

Ma si sa la cura è una tantum e servirà solo a una minima parte della popolazione mentre col vaccino si punta all'universalità e alla ripetizione annuale...

Se ci sfugge qualcosa di questa conclusione che non vuole assolutamente essere complottista spiegatecelo!

Anche perché viceversa finiremo per prendere per buono questo studio tedesco:

https://lacrunadellago.net/2020/06/08/il-rapporto-dei-medici-tedeschi-nascosto-dai-mediail-covid-e-un-falso-allarme-globale/?fbclid=IwAR1XnpfdWBCLxCS3nR4kURxZquedjCZysA0lSSVHsEsYVNXlj8m7MRPUtE0

 
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Corona virus: cosa si doveva fare e cosa si deve fare ora

Post n°88 pubblicato il 16 Marzo 2020 da ecoeconomia
 
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Questa pandemia da Corona Virus ha definitivamente certificato che l'Unione Europea non esiste (ammesso sia mai esistita). Non ha ragion d'essere, anzi, è addiritttura negativa e in questo momento la sua stessa ignavia è la fonte di maggior pericolo per le popolazioni europee...

Perchè pericolosa?

Presto detto: partendo da ora cosa vediamo?

Nazioni in ordine sparso che stanno contrastando il virus con modalità, tempi e modi completamente diversi se non opposti.

Ergo il tempo di risoluzione da una parte corrisponderà al picco da un'altra e così via...

Risultato: rischiamo di rimanere impelagati nella diffusione del contagio, salvo miracoli, cure o vaccini affidabili di cui non vi è, per ora, traccia, per tanto, tanto tempo: troppo!

DEBBONO(DOVEVANO) ESSERE CHIUSE LE FRONTIERE NON  OGGI...IERI!!! E CONCESSO CHE ALL'INTERNO SI VIAGGIA IN TRENO O AEREO SOLO DOPO AVERE PASSATO RIGOROSI CONTROLLI MOTIVAZIONALI E DI SALUTE.

Ma non è troppo tardi, però bisogna agire in fretta.

Io (non) rispetto i tedeschi che ci hanno lasciato l'"onore" del paziente zero che in realtà era cosa loro, loro  che hanno messo davanti la salvaguardia dell'economia a un intervento rapido e zelante per salvare vite

A maggior ragione ora non posso prendermi il rischio che quando qua i numeri inizieranno a scendere gente che arriverà dalla Germania(ma anche da tante altre nazioni) mi riporti nuovi picchi epidemici!

Lasciamo al post precedente le valutazioni di carattere economico e monetario che ci indicano come procedere ma due accenni sugli ultimi eventi ci debbono stare:

-L'atteggiamento vergognoso della Lagarde che ha detto sostanzialmente arrangiatevi a fronte di una FED che sparerà 750 miliardi di dollari!!!

-La Germania a cui è concesso stampare senza debito la "sommetta" di 550 miliardi mentre noi ne dobbiamo elemosinare 25 a debito! ASSURDO!

Detto questo parliamo di igiene.

Ripeto non sono medico e nemmeno igienista ma anche un ignorante come me sa che il modo migliore per disinquinare da virus, batteri e altro gli ambienti chiusi è cambiare l' aria.

Arriva un virus pericoloso e questi cosa fanno? Chiudono le attività all'aperto e lasciano aperti e i centri  commercaili e bar e ristoranti.

Anzi i bar chiudono solo dopo le 18 (magari prima il virus lavora altrove!?!) poi no, poi ancora alle 18 poi stop del tutto. Uauh che idee chiare. Che Buon governo!

Da recenti studi sappiamo che, se non vien cambiata l'aria, l'inquinamento interno diviene (virus e batteri compresi ) cinque volte quello esterno.

Ma qua si doveva fare spettacolo non colpire il problema e tanto meno i centri commerciali, evidentemente in mano a intoccabili potentati! Presumo di tutti i colori visto che fin qua nessuno ha detto nulla.
Luoghi in cui l'ultimo cambio d'aria è avvenuto alla posa dell'ultima vetrata 5/10/15 e più anni fa! Coi virus annidati nei condotti e regolarmente rimessi in circolo...ma un conto è l'influenza annuale un conto è questo virus pestilenziale.
Sai quante migliaia di persone si sono infettate lì dentro e magari  (per fortuna manco lo sanno e lo sapranno).

E ancora adesso si entra seppur con limitazioni con mascherina ma senza occhiali: assurdo!

Chiudere le attività all'aperto ha avuto molto meno senso che chiudere le scuole.

Il perché è presto detto: in ambito medico ormai si va per statistica su tutto. L'incidenza del virus sui minori è pressochè nulla. Perchè costringerli a una vita domestica e sedentaria che ne debilita le difese immunitarie e ne abbatte l'umore, oltre probabilmente a lasciare tracce indelebili?

Parliamo di passeggiate.

Certo nelle grandi città è un problema ma perchè proibire alle gente opportunamente attrezzata di mascherina e occhiali di uscire? Certo rispettando distanza di sicurezza.
Distanza di sicurezza che tra l'altro gli studi cinesi ci dicono essere quasi tre metri e non uno!!!

Senza contare che la distanza di sicurezza tra conviventi non ha alcun senso se non nel caso di chi per lavoro entra in contatto con altre persone senza essere protetto, cosa peraltro che non dovrebbe accadere. Semmai al rientro a casa vestiario  in lavatrice e una bella doccia prima di vedere chiunque.

Vi sono state vittime in tante fasce di età ma soprattutto over 70 e anche oltre. perchè allora non definire un apposito protocollo specifico per le fasce di età più a rischio a maggior ragione se convinventi con figli o nipoti?
Magari organizzando da subito la consegna della spesa a domicilio?

C'era troppo da lavorare? 

 

 

 

 
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