Una volta ...

forse per uno più di me


Mi ha chiamato , poi mi ha detto che "no" ..era un momento di debolezza.Allora mi sono chiesto se esiste qualcosa che non sia debolezza.Eravamo tenui,sottili.Eravamo di ghiaccio , infranti e sparpagliati sulla sabbia.Siamo diventati vapore poi.Va bene così.Cosa c’è secondo voi di più sincero e distante dell’indifferenza? A quale vuoto irrinunciabile ci siamo legati con il nostro spergiurare amore ad ogni angolo della strada?Amo passeggiare lungo i fiumi , tutti.Eraclito giurerei di averlo visto intrecciare erba e rovi , coltivare i vermi , dissipare le loro striscianti illusioni.Noi siamo come loro, più alti però.Che sia fuoco signori mieiMa sifacciamo vendetta dei nostri giornistrappiamo al tempoil tempo che ci ha sottrattoe cerchiamo ancora una ragioneper vivere un secondo in piùun solo maledetto secondo in piùche ci dica finalmente chi siamoche ci tolga il vizio del cercare un perchèche ci dia il coraggio di toccareper non doverci più specchiare negli occhi verdi di nessuna.