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Post n°3 pubblicato il 21 Gennaio 2012 da unamanotesaponzano
Nella “fase 2 del governo Monti” compare a sorpresa una scatola nera che permetterebbe di ottenere degli sconti nella assicurazione RC auto. Ottima notizia dopo la grandinata di tasse, aumenti e sacrifici di ogni tipo della fase 1. Quasi il sereno dopo il cattivo tempo. Ma dopo il primo momento di euforia sorge spontanea la domanda : “ma come può una scatola nera abbassare i costi dell’assicurazione?” La scatola nera dovrebbe registrare la storia dell’auto nel caso di indicente, di conseguenza fornire con certezza la dinamica dell’incidente e quindi avere costi più bassi nel caso di contenzioso. Però! Nei contratti assicurativi non ci sono le opzioni delle spese legali separate con un loro costo assicurativo separato? Ed ancora, nel caso di constatazione amichevole non c’è l’ammissione certa dei responsabili dell’incidente? E la contestazione amichevole non è presentata nella stragrande maggioranza dei sinistri? E la scatola nera, come tutti gli oggetti fabbricati dall’uomo, non dovrebbe avere un costo? Permettetemi di approfondire! La scatola nera, in base alle nuove tecnologie avrebbe queste caratteristiche : 1) Individuare in ogni momento dove si trova l’auto (quindi noi) 2) Mantenere la storia di tutti i percorsi con tutte le infrazioni : velocità, passaggio con il rosso ed addirittura le soste vietate. In altre parole “un piccolo fratello” con una memoria praticamente infinita ed interrogabile in ogni momento. Non dovete cadere nel tranello psicologico che essendo una scatola si può visionare il contenuto solo aprendola. Ma se non si giustifica lo sconto nelle assicurazioni RC e come caratteristica principale della scatola nera sarà quella di avere un controllo preciso e puntuale degli spostamenti dell’auto, perché viene proposta? FZ |
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