Romanzo scientifico

Alfa e Omega!


Un bellissimo libro che spiega l’inizio e la fine dell’universo:Charles Seife, Alfa e omega – La ricerca dell’inizio e la fine dell’universo, Le Scienze 2009 Quattordici capitoli raccontano appassionatamente altrettanti traguardi della cosmologia. La prefazione si apre con le parole «Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine, il primo e l’ultimo» (Rivelazione 22:13). Poi il capitolo 1, La prima cosmologia, ovvero L’età d’oro degli dei. Quindi le prime “rivoluzioni cosmologiche”: la prima (la teoria copernicana, cap. 2) e la seconda (Hubble e il big bang, cap. 3). Il modello del big bang sarà confermato da ulteriori osservazioni: è così che inizia la terza rivoluzione (Il furore dell’universo, cap. 4), che continua con La musica delle sfere (un tributo a Keplero?), ovvero Il fondo cosmico di microonde (cap. 5), con chiaro riferimento alla scoperta di Penzias e Wilson. Materia ed energia oscura, barioni e neutrini, vuoto e inflazione sono gli argomenti dei successivi capitoli. Il capitolo 10, Supersimmetria, si apre con una citazione di Vitruvio (De Architectura: Libri X): «[…] quando ci sono altre ostruzioni inevitabili, sarà ammesso sottrarre o aggiungere qualcosa alle relazioni simmetriche, ma con ingegno e acume, così che il risultato non si discosti dalla bellezza che è legata alla vera simmetria» (pag. 144). Il capitolo XII, Il più grande mistero della fisica, si riferisce in realtà a tre “grandi misteri”: la forza antigravitazionale, il vuoto e l’inflazione. Se la forza antigravitazionale – scrive Seife a pag. 172 – «spiana l’universo e spinge le galassie ad allontanarsi le une dalle altre», il vuoto si può riassumere in una frase che l’autore scrive a pag. 175: «Il vuoto è davvero pieno di particelle e di energia»! La teoria dell’inflazione, infine, si deve al fisico Alan Guth che la propose nel 1980 (pag. 180). L’ultimo capitolo, il 14°, ci delizia con un Viaggio alla fine del tempo, cioè quello che ci aspetta Oltre la terza rivoluzione. L’Appendice A del libro, dal titolo Il pensionamento della luce stanca, si chiude con una citazione di Allen Sandage che sembra un epitaffio per Edwin Hubble, che dimostrò l’espansione dell’universo: «L’espansione è reale. Lo spostamento verso il rosso non è dovuto a qualche fenomeno sconosciuto. E questo è quanto». Un frase laconica ma molto profonda. Altre tre appendici chiudono il libro: l’Appendice B dal titolo Da dove proviene la materia?, l’Appendice C che elenca i Premi Nobel per la fisica, passati e futuri dal 1933 al 2002 (ma Seife si diverte a «fare delle previsioni su quali ricerche e quali ricercatori potrebbero ottenere il riconoscimento», senza azzeccarci) e l’Appendice D dal titolo Alcuni esperimenti da tenere d’occhio.Per i premi Nobel per la fisica:http://it.wikipedia.org/wiki/Vincitori_del_Nobel_per_la_fisica_(cronologico) EdMax