Tempo profondo, di Henry Gee (LeScienze 2009)
Se il tempo ci ossessiona, allora per noi esseri umani il "tempo profondo" dovrebbe essere inconcepibile. Immagino una roccia antica di qualche centinaio di milioni di anni che mi dice: "Ho visto cose che voi umani..." (scusate, è più forte di me...). Il tempo che Henry Gee ci racconta è quello della Terra e della sua evoluzione: «Date alla Natura una scelta di protoplasma della Terra originaria e tempo geologico in abbondanza e lei potrà produrre piccioni, allevatori di piccioni e qualsiasi altra cosa» (p. 33). E ancora: «Nel tempo comune, organismi come gli uomini, i piccioni e i gatti originano esattamente il proprio simile. Il tempo profondo invece è abbastanza lungo da far mutare le specie. Il tempo profondo è la chiave dell'origine delle specie, dal momento che sono necessari intervalli di tempo di estensione "geologica" perché il meccanismo darwiniano compia il suo lavoro e trasformi una specie in un'altra. L'evoluzione è è una conseguenza del tempo profondo». Una bella lettura!EdMax