C'est la Vie

just in time!


Cinque giorni lavorativi, diceva il tecnico, è il tempo ottimale che serve per resettare il tutto. Allo scadere del quinto giorno, diligente e preciso , senza anticipi né ritardi , con un circostanziato e dettagliato messaggio mi comunicava la buona riuscita del lavoro. Metodi e tempi rispettati. C'ho sorriso di fronte a tanta minuziosa professionalità: serietà e tempestività non sono da sottovalutare. Mai.                                                              La puntualità rende l'uomo degno di fiducia.                                                                                                          N. Maruca 
Lei mi dice sorniona : *peggio di un orologio svizzero, il 'tuo' tecnico*. L’altra invece lo elogia: la puntualità è ladra del tempo, cita con orgoglio Wilde. Lui sostiene che è meglio essere in anticipo : meglio aspettare che farsi aspettare e ricorda quanto detestasse chi si faceva attendere, puntualmente. Io? Just in time! Quasi sempre...... senza fretta nè troppe corse.  Però, mi sono chiesta se l’eccessiva solerzia  e l’esagerata precisione siano invece sinonimo di rigidità, di perfezione, di puntiglio  mentre  una sana quanto umana approssimazione sia tutto sommato umanamente apprezzabile.   Voi che ne dite?