C'est la Vie

cronaca di una morte annunciata


La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali.  Lo diceva Gandhi, lo ripetono da anni gli ambientalisti, lo urla oggi il web intero.Ne è convinta anche la nostra coscienza. Animalicidio in piena regola. Deciso a tavolino fin da subito: da quando,cioè, Daniza ha ferito non gravemente un cercatore di funghi a Pinzolo. Era sfuggita , con i suoi piccoli, alle trappole per quasi un mese. Latitante, scrivono. Si sarebbero mobilitati in sua difesa Enpa, WWF, Lav. Mentre le informazioni provano gusto a seminare terrore, sarebbe aumentato il panico fra la popolazione perché nel frattempo l’orsa avrebbe sbranato pecore e  galline. Si sarebbe addirittura resa rea di effrazioni uscendo, latitante,  dal bosco. Ultima possibilità per catturarla è l'anestesia a distanza, spiegano gli esperti. E così si è proceduto. Daniza però non ha retto al farmaco ed è morta.
Insorgono gli ambientalisti, vanno a nozze i giornalisti e prosperano le critiche da più parti del mondo politico. Si chiedono le dimissioni dei responsabili, non si escludono le colpe degli esecutori materiali. Si prospetta l’idea di boicottare il Trentino : nessun  euro per funghi e mele , nessuno ski pass per le vacanze sulla neve. Ci si commuove per i piccoli ora senza mamma. Fra rabbia e sdegno si indigna il web. Giustamente. Nella scaletta dei tg e nelle testate dei quotidiani risalta e rimbalza la notizia. Come dire che ora siamo più sicuri:ammazziamo un’ orsa  ma lasciamo i delinquenti  latitanti, a piede libero. E lo show must go on! Anche questa è Italia…