C'est la Vie

fili & grovigli


 A  ffidabile  D  inamico S  egnale L  inearedi fili sottili e resistenti colorati di plastica fredda, eppure viva. Se si attorcigliano, uno sull’altro,  diventano un groviglio ingarbugliato.    Deciso,  lui li faceva scorrere fra le dita passandoli uno sull’altro, allacciandoli insieme. Come matasse che la nonna infilava tra le mie braccia aperte. Come gomitoli che prendevano forma. Come fili morbidi, come la sua voce dolce che recitava le preghiere, come me che quelle preghiere non le ho imparateperché il pane lo portava a casa  papà, perché in quel  * mi dolgo con tutto il cuore * quasi quasi sentivo un male fisico, perchè quel requiem mi intristiva.
Certe volte il filo si intrecciava con altri fili. Spazientita lei lo strappava e ci faceva un nodo. Poi,  facendo la calza,  quel groppo puntualmente cadeva al centro del maglione e lei si spazientiva ancora di più. E’ sempre giusto  districare e in fretta o a volte  in mezzo a un garbuglio disordinato è meglio fermare il * telaio *?