C'est la Vie

* dica trentatrè *


 Niente è prezioso quanto la salute. Non c'è denaro, amore,  potere nè successo che valgano quanto lei.  Alle volte la trascuriamo. Altre la bistrattiamo. Altre ancora la curiamo. Talvolta esageriamo eccedendo nella scrupolosità. C’ è chi cura un acciacco di stagione con l’antibiotico e chi dell'indigestione ne fa un minestrone.C' è chi, incurante dei segnali che manda il corpo, sottovaluta qualsiasi patologia. C’ è chi va dal medico per un nonnulla, chi se può lo evita e chi lo evita a prescindere. C’ è chi va dall’omeopata e chi in erboristeria. C’ è anche chi fa di Google il suo dottore di fiducia. Perché si sa su Internet c’è tutto e di più di tutto.
Così un banale disturbo diventa un'urgenza da autodiagnosticare. Di link in link aumentano i sintomi, trovano conferma le azzardate ipotesi, sempre nefaste, e cresce l’ansia. Di solito, le  prognosi  che ci autodiagnostichiamo sono sempre severissime. Dall’autodiagnosi all’autoterapia il passo è breve salvo poi…   … negare spudoratamente di  aver googlato perché alla schiera degli ipocondriaci a noi non ci piace appartenere. E voi, optate per la medicina tradizionale? o  pensate che i rimedi naturali siano meno dannosi ? o… vi è capitato, una tantum, di rivolgervi a Dottor Google? Ovviamente per i malanni di poco conto…perché, lo ripeto, con la salute non si scherza…