C'est la Vie

il miglior perdente


"Se si andrà su una percentuale al di sotto del 50%, sarà un dato preoccupante che segnala malessere".R. Prodi. Però...che intuizione... No, perché mica ci eravamo arrivati da soli, eh! e quel malessere è pure datato. * … 6 su 10 hanno detto NO, non voto* ed è successo in Emilia, regione da sempre attenta e sensibile alla cosa pubblica * * Perchè  secondo te, oggi  Emilia, Calabria, Lazio, Veneto, Piemonte cosa cambierebbe?... è stato un voto di protesta.* * Macchè protesta! È che c’era il sole e la gente voleva uscire all’aria…mica perdere tempo per le solite menate che poi sono già decise da tempo e a tavolino.* *OK, però poi finiamola di lamentarci se poi le cose non vanno bene: ci autosospendiamo dai nostri diritti e doveri* *Quali diritti e doveri quando il voto del cittadino vale un 2 di picche!*
Di questo si parlava durante la nostra pausa caffè. Un caffè amaro. Anche se a edulcorarlo c’è sempre qualcuno che assicura che le Regionali non sono test per il governo. E come in ogni bar che si rispetti c’è chi trova colpe e adduce scuse  e chi, con goliardico entusiasmo, esulta: perde tanto, ma vince sempre. Invece noi che finivamo il caffè e riprendavamo a lavorare pensavamo che il non voto come voto la dice lunga: fa vincere il miglior perdente. Che sia un segnale oggettivo e su cui dovrebbero o dovremmo riflettere è indiscusso, ma secondo voi un’astensione così…di massa a cosa porterà...