Generano tenerezza e parlano di innocenza. Fanno share e fanno vendere. Con uno slogan sotto e una griffe a lato catturano sguardi, consensi e il messaggio arriva puro e a destinazione. Usati in pubblicità e in campagne di sensibilizzazione, riescono a bucare l’obiettivo ma anche le coscienze.
* Ricorda che la bellezza è dentro. * È così che replica la mamma della bambina più bella del mondo mentre conta le centinaia di migliaia di followers su Instagram e controlla i 2.000.000 di * mipiace* sulla pagina facebook . 9 anni, da 6 sotto i riflettori, tra un look Prada e uno Burberry. Una bambina già adulta in un mondo di adulti perché è ai grandi che deve piacere. Molte critiche alla mamma. E al papà? No…Eppure i genitori sono sempre due. Entrambi tutori di minorenne. Pari responsabilità. Un futuro forse assicurato come modella, ma un futuro certamente senza ricordi che sanno di buono, di vita, di amici, di affetti. Quelli che restano dentro indelebili e che diventano colonne portanti della nostra crescita. E' incredibile quanto disgusti semplicemente pensare a una bimba di 9 anni che al posto di giocare sale sulle passerelle, che non socializza con i compagni ma ammicca all’obiettivo , che non fa i capricci per l’orsacchiotto rotto, ma si lascia truccare e pettinare perché le è stato detto: *fai così, guarda qui, mettiti lì, sorridi così * Troppe volte strumentalizzati, oggi proviamo sdegno verso una mamma che troppo orgogliosa della sua creatura le nega l’infanzia in nome di un successo monetizzabile ma senza valore. Qualcuno parla addirittura di induzione alla pedofilia: forse è eccessivo, non trovate? Ma di certo non sono eccessive ipocrisia e enfasi con cui vengono riportate e commentate dai media in questi giorni le gallery delle pose e dei servizi.