C'est la Vie

uno_tre


 Lui lo pronuncia così, perché a dire  tredici  già gli si accappona la pelle. * All’ospedale avevo il letto numero 13 e altro che un day hospital,  una settimana ci sono stato  in quella camera. Molti hotels hanno numerato le camere escludendo il numero 13. * dice Un numero assurdo, divisibile unicamente per se stesso, inutile e nefasto fin dall’antichità. * Se poi il 13 casca di venerdì è iella sicura.* continua * Di venerdì 13 non si parte né si comincia un lavoro. Lasciare in 13 vuol dire dimenticarsi di un appuntamento senza dare preavviso: cioè tirare un bidone. Il 13 gennaio di tre anni fa era venerdì e avete visto che è successo alla Costa Crociera? * ci ricorda. Fior fiore di studiosi hanno studiato 'sta fobia: le avrebbero dato anche un nome che a pronunciarlo ti s’aggroviglia la lingua anche fosse il 3 di luglio:  paraskevidekatriaphobia.  Proviamo a dire che il 13 è un numero come un altro, che segue il 12 e precede il 14. Qualcuno c' avrebbe fatto un patto con il diavolo per fare 13 sulla schedina del totocalcio. Quatta quatta e un po’ sorniona, quell’altra mostra un medaglione con il numero 13 brillantinato perché lei alla fortuna ci crede. Altro che il 13,  è il 17 quello porta male, ne è sicura.  
   Ammettiamo difficilmente di essere scaramantici, ancor meno superstiziosi. Perché noi alle leggende mica ci crediamo. Poi in privato magari facciamo i debiti scongiuri. Non passiamo sotto una scala, non poggiamo capovolto il pane, non accendiamo 3 sigarette con lo stesso fiammifero e non prepariamo per 13 a tavola e di venerdì! Facciamo le corna, portiamo l’amuleto e tocchiamo pure ferro, ma solo perché è di buon auspicio… …e voi, sinceri sinceri, un po’ scaramantici lo siete?