C'est la Vie

e la morale è...


 ...chi rompe non paga e i cocci non sono suoi. E’ un po’ questo che, alla faccia di voglia di buono, balza e rimbalza sotto gli occhi  di tutti. Se ne parlava stamattina. Non è la prima volta che stranieri europei che si divertono a imbrattare muri, fontane, monumenti. Inconcepibile che il muro di un qualsiasi edificio di una qualsiasi città italiana diventi vespasiano di civilissimi cittadini europei e non. Raccapricciante quello che è successo a Roma. e lo è ancor di più se succede in un contesto sportivo.
Diceva uno : * Ci hanno trattati per come ci vedono: spazzatura europea* Ammesso ma non concesso che la veda giusta lui, la morale sarebbe: di rado a ritenersi superiori si fa bella figura, molto più spesso negli scivoloni di stile rendiamo  'onore', dequalificandoci,  a chi volevamo offendere. Fra cocci aguzzi di vetro e latta tagliente chi c’ha rimesso è ancora una volta lo sport. Perché qui non c’è tifo, non c’è spirito di competizione, non c’è cameratismo, non c’è divertimento, non c’è gioco. Replicava quell’altro: * E  i cocci sono nostri. Ne faranno le spese i soliti responsabili. Questo è  il nostro ordinamento.* …e intanto che l’Olanda minimizza ricordando che "per fortuna i danni alla Barcaccia sono lievi ,che non ci sono stati feriti  e che i colpevoli verranno puniti” , i tulipani spunteranno, i mulini a vento gireranno … ...nessun arbitro fischierà uno stop ad oltranza perché quello che conta sono i  milioni e milioni di euro che rincorrono un pallone e che fanno rincorrere un pallone.