e aggiungo anche soggettivo.
Per qualcuno è proporzione di forme. Altri la legano al fascino, alcuni al modo di porsi. Per tanti è un valore aggiunto, per altrettanti un valore a tempo: effimero C’ è anche chi dice che la vera bellezza è quella che sta dentro. Non ne sono convinta.Già alle elementari il ragazzino guarda alla ragazzina carina con occhi diversi e viceversa perché il primo impatto è fisico: per tutti. In 3 millenni il concetto di bellezza si è legato e collegato alla società e all’epoca. Cleopatra ci è stata tramandata con il suo caschetto nero e le sue forme esili; Botticelli amava nella donna la morbidezza di forme che rassicurano. Marilyn con il 90-60-90 ha fatto sognare generazioni di uomini e di donne che si imbustavano dentro corsetti troppo stretti per somigliarle. A lei si contrapponeva Twiggy che al limite dell’anoressico sfoggiava le prime minigonne. Fisici asciutti, tonici, longilinei e filiformi , seni che stanno dentro una coppa di champagne, cosce lunghe e pancia piatta è stato il concetto di bellezza per decenni. Oggi, pare ribaltarsi tutto. Le 17mila le copie del Calendario Pirelli 2015 propongono lei, Candice Huffine, emblema del mese di aprile: 1.80 x 90 Kg. di puro sex appeal, dicono. Anche il Beautiful Curvy 2015 si dedica alla bellezza over taglia 46: perfetta nella sua imperfezione, ne sono convintigli autori. Utilizzare modelle con un corpo più vicino a quello delle donne comuni rientra nella filosofia dell’ accettazione del corpo contro i diktat della moda, lo sostiene Jes Baker, che al motto di dare *forza a tutti i corpi*, propone questo:
Di eccesso in eccesso: dal troppo magro o troppo perfetto al senza più freni inibitori. Provocatorio, indubbiamente. Non so a voi ma raramente e salvo disfunzioni ho visto donne piatte come tavole da biliardo o esagerate come le curve sulle montagne russe. A che pro ritrarre la donna sempre così lontana dalla donna comune? E voi come vedete la bellezza femminile oggi?