C'est la Vie

è un'arte


... immedesimarsi nell’altro e nei suoi gusti è un’arte. Capita di regalare oggetti che per te non compreresti mai, ma che invece sai che verranno apprezzati. Capita anche di sbagliare regalo. Capita di regalare perché è c’è una data da ricordare o da festeggiare. Capita perché è Natale. Ci sono una miriade di regali inutili : sono quelli d’effetto ma che non servono. Ce ne sono alcuni di utili: sono quelli che servono ma che non sanno di regalo. E ci sono anche i regali riciclati: di solito sono pacchi enormi e di pessimo gusto. Da evitare, sempre. Tra vie addobbate e illuminate a festa, quasi a voler rassicurarci che tutto va bene,  ci dicono che quest’anno la crisi morde meno, che si spenderanno 160 euro a testa e che un cospicuo 86% di noi italiani faremo o abbiamo fatto o staremo per fare code chilometriche per uscire dal negozio belli felici con il pacchettino luccicante fra le mani.
Ho visto tanta gente camminare  lungo il corso principale e fra le bancarelle, poca con pacchetti in mano. Ho visto vetrine invitanti decorate di vischio e pigne, ma commessi con le mani in mano. Avrò visto l’altra Italia, quella del  14% di italiani che non viene ascoltato e non fa testo, mi sono detta. Ho scacciato l'idea. Mi piaceva pensare a 1 italiano su 3 che acquista on-line con spedizione e confezione inclusa. Chissà se sarà un Natale davvero sotto il segno della ripresa o siamo ancora in piena stagnazione. E voi a Natale, da scartare sotto l’albero, come vuole la tradizione,  siete per i regali utili e necessari? Inutili ma sfiziosi? O invece scegliete qualcosa di alternativo... anche, per esempio,  il non fare regali?