C'est la Vie

quel che rimane addosso...


 ... è qualche chilo in più.
Esperti del settore stimano dal 23 dicembre al 6 gennaio  un aumento medio ponderale tra i 2 e i 5 Kg. Sta il fatto che mai come a inizio anno  tra le liste dei buoni propositi , la dieta è sul podio perchè  jeans che stringono e gonne che non scivolano, ma segnano là dove non dovrebbero a noi mica ci piacciono.  Uno studio condotto su 4.000 persone 'rivela'  che oltre la metà degli intervistati  ci ha provato almeno una volta. Poco importa se l’ obiettivo è fallito per mille ragioni, l’importante è averci provato, vero? Chi di noi non ha  detto  a gennaio  * da domani, dieta!* e s' è  trovato confuso e spiazzato  fra Weight Watcher, pro colesterolo  o Mediterranea. Ad ogni modo c'è  chi elimina il pane, chi la pasta, chi entrambi. Chi si impasticca con portentose pillole, chi drena i liquidi in eccesso sorbendosi beveroni amarissimi. Chi si stressa ed è infelice. Chi si iscrive in palestra, felice di liberare le tossine. E chi se ne frega perché, dice: *Non è da Natale a Capodanno ma  da Capodanno a Natale che ci si ingrassa.* Siete d’accordo? No, no, tranquilli, non vi chiedo se vi siete messi a dieta e neppure se vi siete ingrassati, ma  non è che a pensarci bene  invece ci venga più facile, un po’ a tutti, mettere sotto accusa il panettone con l’uvetta e i canditi, il pandoro farcito con la cremina al mascarpone, i dolcetti ben disposti sul vassoio o il cotechino e le lenticchie nel piatto da portata al centro tavola e assolvere a formula piena il tocchetto di formaggio che mangiamo mentre la pasta si cucina, il kinder che rompe quello strano buco allo stomaco di metà mattina, il biscotto che accompagna il tè delle cinque per 300 giorni all’anno?