C'est la Vie

quando la Storia si tinge di rosa


Ieri Google ricordava così
Nettie Stevens.Fu lei a scoprire studiando gli insetti che in alcuni esemplari i  cromosomi erano differenti: c’era la X ma c’era anche la Y e la loro combinazione generava il sesso. Come non ricordare Margherita Hack o Maria Curie?  Se abbiamo il tergicristallo lo dobbiamo a una tale Mary Anderson. Se le lenti antiriflesso hanno reso migliore la vita dei miopi  è merito di una certa Katharine Burr Blodgett. Vent’anni prima che scendessero in piazza orde motivate e disordinate di donne al grido di * l’utero è mio *, si imponeva sulla scena politica italiana una signora che si chiamava Nilde Iotti e a 10 anni da quel grido troppo urlato lei sarebbe diventata Presidente della Camera dei Deputati: fu la prima donna a ricoprire questa carica. Ad ogni sigla di TG spunta lei: Angela Merkel, criticata e discussa per caparbietà e ostinazione, è la cancelliera che tiene le redini della Germania da 11 anni  promuovendosi cocchiere di questa Europa che barcolla ma non molla. Appena fuori Europa, dal prossimo 9 settembre il premier britannico sarà donna. Saranno 2 ministri donne a contendersi la residenza al 10 Downing Street. Ventisei  anni fa c'aveva vissuto per ben 3 mandati la Lady di Ferro, Margaret Thatcher. Neppure oltreoceano il rosa sbiadisce. E’ stata segretario di Stato degli Stati Uniti e può anche succedere che a breve il primo presidente americano si chiami Hillary Clinton. " Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza." Lo sosteneva con mille ragioni  una piccola grande donna: Rita Levi di Montalcino. Perché se le scollature ombelicali fan cascare l’occhio e le trasparenze attizzano,  sono altre le qualità che fanno  di una femmina una donna.
E da noi? E' già un gran risultato se Roma ha scelto come sindaco una donna giovane, mamma e dinamica scalzando ogni previsione e nella giunta Virginia Raggi ci sono per par condicio quattro donne e quattro uomini. Non è stato da meno Torino che a Fassino ha scelto  Chiara Appendino  - ammazza che rima! -  sicura, decisa e determinata. E poi ci sono le varie Maria Elena Boschi &C. , ma questa è un'altra storia… Quale altra donna ha segnato, secondo voi,  pezzetti di Storia in rosa da ricordare sui libri?