Mentre Trump firma due decreti esecutivi per tenere fuori dall'America i terroristi e per far crescere la potenza militare degli Stati Uniti, blocca il programma di accoglienza per i profughi, cancella il rinnovo dei visti per tutti gli stranieri, approva la costruzione di un muro con il Messico , che peraltro esiste già, ma dalle dimensioni e dai costi enormi, annulla l’incontro con il Presidente del Messico, in Russia viene approvato un disegno di legge secondo cui picchiare moglie e figli non sarà più reato ma illecito amministrativo. Con una cifra pari a 500 euro di multa o servizio sociale obbligatorio tutto torna a tacere. Restano semmai le cicatrici non visibili a testimoniare che la legge del ceffone è educativa. Secondo il presidente della Duma la depenalizzazione dei maltrattamenti in famiglia è una "condizione per creare famiglie forti".Trecentottanta deputati russi si sono espressi a favore della proposta di legge e solo tre hanno votato contro. Stando a un sondaggio dell'istituto Vtsiom, parrebbe che il 59% dei russi approvi la pratica. Si legge anche però che il 79% delle famiglie russe aborrisce la violenza fra le mura di casa. La proposta, aspramente e giustamente criticata dagli attivisti per la difesa dei diritti umani, è messa a punto , tra gli altri, dalla parlamentare, una tale Yelena Mizulin, donna, estremamente conservatrice e già sostenitrice della legge contro i gay approvata nel 2013. Che la norma diventi legge, cioè sia firmata da Putin, o che cada nel vuoto, fa orrore pensare che sia stata solo ventilata una simile proposta. Fa orrore pensare ai muri, fa orrore pensare agli armamenti, fa orrore pensare alle violenze tutte, familiari comprese. Questo è il mondo, oggi: un mondo all'
il mondo all' oirartnocni
Mentre Trump firma due decreti esecutivi per tenere fuori dall'America i terroristi e per far crescere la potenza militare degli Stati Uniti, blocca il programma di accoglienza per i profughi, cancella il rinnovo dei visti per tutti gli stranieri, approva la costruzione di un muro con il Messico , che peraltro esiste già, ma dalle dimensioni e dai costi enormi, annulla l’incontro con il Presidente del Messico, in Russia viene approvato un disegno di legge secondo cui picchiare moglie e figli non sarà più reato ma illecito amministrativo. Con una cifra pari a 500 euro di multa o servizio sociale obbligatorio tutto torna a tacere. Restano semmai le cicatrici non visibili a testimoniare che la legge del ceffone è educativa. Secondo il presidente della Duma la depenalizzazione dei maltrattamenti in famiglia è una "condizione per creare famiglie forti".Trecentottanta deputati russi si sono espressi a favore della proposta di legge e solo tre hanno votato contro. Stando a un sondaggio dell'istituto Vtsiom, parrebbe che il 59% dei russi approvi la pratica. Si legge anche però che il 79% delle famiglie russe aborrisce la violenza fra le mura di casa. La proposta, aspramente e giustamente criticata dagli attivisti per la difesa dei diritti umani, è messa a punto , tra gli altri, dalla parlamentare, una tale Yelena Mizulin, donna, estremamente conservatrice e già sostenitrice della legge contro i gay approvata nel 2013. Che la norma diventi legge, cioè sia firmata da Putin, o che cada nel vuoto, fa orrore pensare che sia stata solo ventilata una simile proposta. Fa orrore pensare ai muri, fa orrore pensare agli armamenti, fa orrore pensare alle violenze tutte, familiari comprese. Questo è il mondo, oggi: un mondo all'