C'est la Vie

la paura non deve spaventarci


Non è un gioco di parole e neppure un ossimoro. E' una frase a cui ormai  ci siamo abituati: a furia di sentirla ripetere l'abbiamo fatta nostra ed è entrata nelle nostre orecchie e fa parte della nostra vita. Westminster, Bruxelles, Parigi, Nizza, Berlino: un'Europa scossa dalla paura eppur tenace nel voler accantonare la sensazione di terrore  e perché, ci dicono, mai sia dar prova di essere intimoriti : ne usciremmo perdenti.Sarebbe una resa alla minaccia del terrorismo, ci dicono, e la paura non deve spaventarci, ci convincono. Dobbiamo continuare la quotidianità, ci ripetono. Eppure la paura fa da cornice a qualsiasi manifestazione: ieri a Milano 1.500 agenti, a  Roma, 5.000. Due città blindate. Allerta massima,  sforzi ingenti e poderosi per rafforzare la sicurezza. Un respiro di sollievo quando s'è appreso che nulla è accaduto, che non ci sono stati morti, feriti, scontri, né atti terroristici. Perché, nonostante le rassicurazioni, oggi convivere con la paura è necessario. Che tristezza, comunque,  per ogni evento militarizzare le città 24 ore su 24  e anche fossero presidiate  per  365 giorni all'anno  non potremmo impedire l'azione del *lupo solitario* perché il terrorismo oggi agisce in modo imprevedibile. 
  E il dispiego massiccio di  forze militari, in tempi di pace,  per me,  è già una paurosa e immensa sconfitta.