C'est la Vie

God save the British people!


E sia fatta la volontà del popolo inglese  che il 23 giugno ha votato  il divorzio da Bruxelles.
Freedom!, titola a tutta prima pagina il Daily Mail. Independence Day, esulta la stampa più euroscettica. Un salto nell'ignoto è invece il titolo di prima pagina del Guardian. E intanto la sterlina perde quota sul dollaro e sullo yen. Alcuni economisti ritengono che il  calo della moneta inglese  ha sì favorito le esportazioni del made in Britain, ma ha alzato il costo delle materie prime e fatto salire l'inflazione frenando le spese dei consumatori e rallentando conseguentemente l'economia. Secondo qualche illustre inglese,  l'uscita dall'Europa è  il peggiore errore della nostra storia dal dopoguerra a oggi. Per altri  Londra dipenderà da Bruxelles, economicamente parlando. Ribatte Theresa May:  "I giorni migliori sono davanti a noi, dopo la Brexit" e sottolinea : "Ho scelto di credere nella Gran Bretagna e non si torna indietro." Risponde Juncker: "Questo è un giorno triste perché i britannici hanno deciso per iscritto di lasciare la Ue, una scelta che rimpiangeranno un giorno ". Voi che ne pensate? E' un passo storico, magari pure, potendo,  da copiare? Uno scivolone  che sbuccerà loro le ginocchia e non solo quelle? O un'opportunità futura che la Gran Bretagna si regala?