C'est la Vie

Eierbaum


E' una tradizione antica , probabilmente scandinava, o comunque nordica,  che risale al medioevo. Inneggiava alla nuova stagione che fiorisce ed era di buon auspicio.  Per alcuni l’albero di Pasqua è detto anche albero della vita perché rappresenta la Resurrezione di Gesù e la redenzione dell'uomo: in un passo della Genesi, infatti,  sta scritto il Signore Iddio fece germogliare l’albero della vita in mezzo al giardino. E fu proprio in mezzo al suo giardino che un tale Volker Kraft,  nel 1965,   realizzò il primo Eierbaum, cioè l’ albero pasquale decorato con uova addobbando  un piccolo melo con 18 uova di plastica colorata. Man mano che l'albero  cresceva, Kraft aggiungeva qualche uova utilizzando, per risparmiare, le comuni uova da cucina decorate e colorate. Negli anni i suoi figli, diventati adulti,  ereditarono la stessa passione e oggi l'albero conta oltre 10000 uova che pendono dai suoi rami. Un trionfo di colori.
L’albero pasquale non ha certo la diffusione dell’albero di Natale. Quasi volesse togliere lo stantio, arreda di aria nuova. Di solito non è mai opulento, nè sfarzoso.  E' un insieme di rami, alcuni li preferiscono di ciliegio gemmati, altri semplicemente secchi e arzigolati. Meglio se di ulivo. Poi la fantasia nel decorarli  fa il resto. Che l’albero pasquale faccia parte parte di un'usanza pagana o legata alla religione poco conta: l’ Eierbaum rappresenta la primavera e la rinascita. E di ri_nascita e speranza ne abbiamo bisogno davvero, da nord a sud, da est a ovest, di questi tempi …
Ci si legge dopo Pasqua.
( Libero permettendo, conto di passare dai Vostri blog .Ho difficoltà ad entrare nei blog, in tutti.)