C'est la Vie

ai tempi di WhatsApp


Può essere legittimo e per giusta causa. Mentre quello verbale non produce alcun effetto e non interrompe il rapporto di lavoro tra le parti.Sto parlando del licenziamento.          
La legge impone(va)  al datore di lavoro di comunicare il licenziamento per iscritto con tanto di carta e busta chiusa.Ma ai tempi di WhatsApp, anche un messaggio assolve  agli oneri di forma che ogni interruzione di rapporto di lavoro deve rispettare. Così è stato deciso nei giorni scorsi dal Tribunale del Lavoro di Catania quando il giudice ha rigettato il ricorso di una 30enne dipendente di un’agenzia di viaggi  che ha ricevuto un messaggio su WhatsApp in cui l’azienda metteva fine al rapporto di lavoro durato un anno e mezzo. Non è la prima volta che accade: a Genova,  un barista esperto in aperitivi è stato licenziato con un sms del suo datore di lavoro che diceva così: 'Non faccio più aperitivi, buona fortuna'Segno dei tempi! In fondo, siamo nell’era in cui si sta insieme messaggiandosi, si festeggia messaggiandosi, ci si innamora messaggiandoci, si gioca all’amore sui tasti freddi guardando dentro un monitor, ci si lascia messaggiandoci ...... quindi perché no  licenziare con un messaggio? Per gli esperti di legge infatti ci sarebbero gli elementi necessari: comunicazionescritta e volontà chiara.Voi come la pensate?Siete d’accordo con questa motivazione portata dal Tribunale? Ampliando il contesto, pensate sia corretto interrompere un rapporto,qualsiasi rapporto,  con un sms?