C'est la Vie

Anche ridere può costare caro


 Vilipendio: Dimostrazione di disistima o disprezzo che può assumere toni di scherno o di aperta ingiuria.                                Offesa lesiva di valori riconosciuti e protetti dalla tradizione e dalle leggi dello Stato.  Di vilipendio alle forze dell'ordine è l'accusa mossa alla donna che qualche giorno fa ha postato su Facebook una barzelletta sui carabinieri. E' stata ritenuta irrispettosa, oltraggiosa e offensiva. Rimossa immediata come immediate sono state le scuse verso l’Arma su cui si ironizzava. Ora il Giudice stabilirà se ci siano gli estremi del reato di vilipendio alle forze armate. Reato che di per sé sarebbe grave e meschino. Dell'oggetto del misfatto non si ha visione; certo è, però, che da qualche fonte il colpevole avrà pur attinto.
Quanti sono i libri di barzellette sul filone dei carabinieri scritti fino ad oggi e  che c'hanno fatto sorridere e ridere di gusto? Solo su Facebook la pagina che  raccoglie *Barzellette sui Carabinieri* gode di 68.000 likes. E contro di essa, ad oggi, non esiste azione legale. Come in ogni barzelletta che si rispetti -  da quelle sull'onnipresente Pierino a quelle su Totti,  da  quelle sull'appuntatomaresciallocarabiniere  a quelle su moglie e marito-  ci può essere la sottile ironia, il bonario umorismo , il sarcasmo pesante o l'offesa. Spesso il limite è labile. E altrettanto spesso per sembrare simpatici si trascende dimenticando che la libertà di espressione finisce dove comincia il buon gusto. Ammesso che si riconosca il reato di  *barzelletta_ vilipendiosa *, sarebbe dunque  doveroso rimuovere e censurare ovunque e per qualsiasi categoria ogni freddura, ogni umorismo e  ogni  spiritosaggine  diventando così allergici e intolleranti alla battuta… quasi censori?